lunedì 28 dicembre 2020

Chiacchierata di fine anno

 Salve a tutti carissimi lettori.

Questa sarà una semplice chiacchierata di fine anno. Ho notato che a seguirmi qui siete in pochi e vi confesso che nonostante io sia felice di avervi al mio fianco anche in questo blog, le domande sorgono spontanee nella mia mente, arrivado alla conclusione che forse dovrei apportare qualche novità nei temi trattati.
Tranquilli parlerò sempre di libri, scrittura e anche di polemica se sarà necessario ma vorrei arricchirlo ulteriormente questo blog, sperando di renderlo ancora più interessante.
Quando lo concepii puntavo a parlare di misteri, curiosità e libri poi mi sono focalizzata sulla scrittura che è il mio grande amore, parlando anche a tempi di libri e atri argomenti.
Ho notato però che per seguire questa via del: Vado a  ispirazione sul tema che mi piace  oggi ho  finito per dimenticare la sana pratica di fare ricerche in internet e informarmi su tanti argomenti di mio interesse.
Colpa mia! E per questo motivo gli argomenti trattati ne hanno risentito su questo blog.
Vita permettendo ( dato che come sapete è una stronza clossale) Vorrei tornare un po' ai principi originari in questo blog e tornare anche a fare ricerche su tanti argomenti.
Ci riuscirò? Non ne ho idea ma la volotà di tentare c'è tutta.
Quest'anno è stato un anno difficile per molti aspetti ma che pesonalmente mi ha dato anche la possibilità di riflettere su molte cose e di godermi un po' della pace di cui necessitavo.
Ora  che sta finendo mi ritrovo a dirmi che forse dovrei fare un nuovo tentativo per sentirmi più presa da quel che faccio.
Vorrei tuttavia che la calma e anche la serenità nel lavoro che mi ha offerto lo smart working continuasse, purtroppo so a priori che non è possibile e il tempo tornerà a correre veloce velato di mille rabbie e mille problemi, quindi quel che posso fare è cercare di conservare energie per dedicarmi con dedizione a quel che amo.
E ce la metterò tutta come sempre.
Il 2021 non sappiamo cosa ci porterà ma sicuramente sarà un altro anno complesso e difficile vista la pandemia.
Vorrei anche ci fornisse un po' di giustizia contro quei balordi che hanno creato sto virus, ma le questioni politiche non sono cosa di cui parlare in questa sede.
Spero di cuore tuttavia che a ognuno di noi offra  momenti di gioia passati ad occuparsi con dedizione di quello che amiamo fare.
Spero ci  vedremo in questa sede il prossimo anno.
Vi faccio i miei migliori auguri di Buona fine e Buon inizio.
Con questo articolo si conclude il ciclo dei tre mesi in festa, spero vi abbia tenuto compagnia. Grazie per avermi seguito ^^ fino ad ora. 
Auguri!

giovedì 24 dicembre 2020

AUGURI

Carissimi lettori vi  auguro di passare un  Buon Natale e Unfelice anno nuovo! Nonostatnte tutta la brutta situazione attuale!

lunedì 21 dicembre 2020

Miti e leggende sull'inverno. Il fascino di tante storie.

 Sono capitata su Pinterest per caso e girellando ho trovato tantissime storielle e miti invernali.
Sono storie corte e simpatiche ma che sanno rilasciare quel calore particolare che fa sorridere e ti fa amare e desiderare vedere il bianco della neve.
Ci  sono anche poesiole e pensieri che si vedono proprio scritti per i più piccoli.
Non le ho lette tutte perchè purtroppo pinterest tende a bloccarmi il pc quando passo da un immagine all'altra troppo di frequente.
Ma comunque nonostante il problema mi ha fatto veramente piacere notare quante piccole storie fioriscono dedicate al freddo.
Non sto a racontarvele ma ne ho viste  dedicate ai merli, alle leggende sull'albero di natale, all'inverno, all'amicizia e tanto altro.
Vedere tutte queste piccole storie mi ha fatto domandare quante ce ne sono state nel corso dei secoli.
Nell'ottocento fiorivano le storie di Dickens con i suoi fantasmi natalizi, poi dopo di lui di storie natalizie e religiose ne sono fiorite per tutti i gusti, ma prima?
Leggendo alcune leggende tempo addietro; ho capito che nei secoli passati si tendeva anche a temerlo l'inverno, per alcuni popoli era la fine di un ciclo e che si rinnovava a primavera, ma io personalmente sono rimasta affascinata dall'idea che nelle case attorno al fuoco si raccontassero storie e leggende nelle sere invernali, racconti che non consceremo mai, se non sono state scritti.
 Quante storie perdute e quanto fascino.
Se a queste storie perdute uniamo la bellezza degli antichi dipinti sull'inverno  questa stagione da fredda, nebbiosa, si trasforma in una magia piena di fascino.
Basta aggiungerci un pizzico di emozione e il guardare la natura nonostante il brutto tempo.
I Rami degli alberi spogli, queli che resistono con  le foglie dei loro splendidi colori autunnali, il verde di abeti e pini, di pioppi e di tanti altri alberi, il cui colore contrasta con il grigio cupo delle nuvole o il colore  che il mondo assume sotto la pioggia, se si apre la finestra quando piove oltre al freddo e all'umidità si sente il rumore della pioggia e il profumo della natura.
Infine per i fortunati il manto bianco della neve che rende il paesaggio un cristallo.
Non sembra ma da una stagione come l'inverno  si ottengono tante piccole bellezze che non notiamo e che anzi spesso ci scocciano perchè dobbiamo sbrigare le noiose  e odiose faccende della quotidianeità, ma quando si  spegne quest'orribile meccanismo di impegni e facciate e  ci si guarda con spontaneità attorno, l'inverno riesce davvero ad affascinare.
Le storie, i miti, le poesie incarnano la magia di queste visioni invernali ma anche fatti accaduti ai singoli esseri umani.
Sarebbe davvero bello conoscerle tutte queste storie sull'inverno ma ahimè credo sia impossibile perchè sicuramente ce ne sono troppe.
Con questo vi lascio. alla prossima e Buone feste!

domenica 6 dicembre 2020

Agrifoglio la pianta simbolo del Natale

 Salve a tutti carissimi lettori, oggi parliamo dell'Agrifoglio la pianta simbolo del Natale.
 
I primi utilizzi di questa pianta sono stati in Irlanda. Presso il popolo celtico infatti L'Agrifoglio era una pianta considerata sacra  e portatrice di fortuna.
La pianta compare in molte leggende del popolo celtico e si narra che  furono i druidi che per primi ne consigliarono l'utilizzo in casa perchè ritenevano che la pianta proteggesse dai malefici e dai demoni.
Anche per i romani piantare alberi di Agrifoglio era considerato un simbolo di protezione dal male.
Per tutte le culture considerare "pagane" l'agrifoglio era considerato una pianta molto simbolica e di grande potenza ma con l'avvento del cristianesimo se ne bamdì l'uso fino all'arrivo del periodo natalizio.
Per il cristianesimo le spine dell'agrifoglio erano associate la corona di spine posta sul capo di gesù, le bacche per via del loro rosso acceso erano considerate il sangue i gesù e i delicati fiori bianchi venivano associati alla purezza della madonna.
In base a tutto questo per i preti di quei secoli L'Agrifoglio era la pianta Simbolo del Natale e quindi aveva una sacralità un po' diversa rispetto ai popoli pagani  e andava usata solo nel periodo che  era ritenuto adatto a lei ovvero quello natalizio;  la cosa veramente certa però è che anche per il cristianesimo questa pianta era ed è importante.
La pianta quindi sin dai suoi primi usi fino ai giorni nostri ha sempre avuta una nomea come  Simbolo di Protezione, insomma una pianta considerata protettrice dal male.
Ci sono numerose leggende come già vi ho accennato in cui compare l'agrifoglio; alcune trattano di dei e draghi , altre  di bambini e gesù.
Venendo un pochino alle curiosità botaniche, l'agrifoglio è una pianta che può crescere fino a 1500 metri di altezza, ha un legno molto resistente e le sue bacche sono molto velenose.
Le foglie e la corteccia  erano usate contro la febbre nel medioevo e pare che con i semi tostati in sudamerica si prepari tutt'ora una specie di caffè.
Ci sono numerosi utilizzi "medicinali-erboristici" delle parti commestibili dell'agrifoglio; da vini aromatizzati a decotti per utilizzo esterno; una pianta pericolosa ma anche utilte.
Sicuramente è affascinate e ha una tradizione mitologico-storica di tutto rispetto.
Quel che è certo è che fin dall'antichità più remota questa pianta è stata un simbolo di luce, protezione, saggezza.
Una pianta che invita anche un po' se vogliamo a guardarci dentro e scoprire le cose buone dentro di noi.
Vi lascio con queste  poche parole e mi auguro che l'articolo vi piaccia^^ 
Alla prossima per il secondo articolo dell'ultima fase dei  3 mesi in festa 2020!

domenica 29 novembre 2020

Chiachierata Librosa

 Inizialmente volevo proporvi un articolo sullla Quercia perchè mi sembrava interessante ma mi sono accorta  guardando le statistiche che gli argomenti proposti su questo blog di scrittura e curiosità,  suscitano davvero poco l'interesse dei lettori, ( in totale 9 visite mesili di cui 4 sono mie XD) Così ho pensato che per voi 5 lettori che mi seguite con affetto, possa essere più gradevole in questo fine Novembre una semplice chiacchierata senza impegno a tema libri.
Spero vi diverta e interessi! Pensate un po' di essere in un salotto vittoriano, dove  cicciute signore dalla faccetta gioconda si godono il thè delle  cinque chiacchierando.
Parto con questa chiacchierata Annunciando che ho stilato la mia lista di regali libreschi e l'ho consegnata ai miei famigliari esordendo in un .. Se qualcuno volesse regalarmi un libro! (Detto con molta innocenza..... Ci credete vero? Io POCO! X°DDD)
Ma quali sono quest libri? Beh innanzitutto i Dispetti stupendi Fatti da oscar draghi ovvero: Il gioco dell'angelo, il prigioniero del cielo e il labirinto degli spiriti di carlos ruize zafon.
Ho già la prima edizione di questa splendida quadrilogia di cui solo il secondo libro mi ha un po' stonato a causa di alcuni temi trattati che non amo molto; ma l'edizione illustrata con pagine anticate è qualcosa di definibile solo come un opera d'arte.. Non posso esimermi dall'averla.
Di Zafon ho tutti i libri e se posso permettermi l'arroganza.. Ve ne consiglio caldamente la lettura perchè si la storia ha punti crudi, a volte anche grotteschi ma la narrazione di Zafon riesce a incollare al libro in maniera straordinaria.
L'altro libro è invece.. Piccolo.. Viene usato solo come fondamenta per cattedrali quali San Pietro da quanto pesa!
A che libro mi riferisco? Al ritmo della guerra, il quarto libro della saga della folgo luce di Brandon Sanderson.
Se l'avete già visto in libreria allora sapete quanto è piccolo e leggero!
Sto leggendo il primo volume della saga e lo sto letteralmente adorando per le descrizioni del mondo.
E sapete quanto sia importante per me Riuscire ad immaginarlo il mondo in cui si ambienta la storia, mi permette di godermi il mio onirico viaggio in quel mondo fantasy e di riuscire a vederlo come se fossi li.
Gli alri sono i libri della saga di kerry maniscalco, di cui per ora ho solo il primo che devo ancora leggere ma dato che negli ultimi anni i fantasy li vedi in libreria per poco tempo poi chissà perchè nessuno li ristampa preferisco premunirmi con il rischio di rimanere fregata.
Poi vorrei continuare il mio recupero dei romanzi di assasin creed per conoscere meglio la storia ma vedrò anche perchè poi nel 2021 escono le kanzenban di  Fullmetal alchemist e  la collectors edition di card captor salura.  Due manga che amo e adoro. Ragion per cui qualche soldo mi conviene tenerlo da parte per loro che le nuove edizioni delle due opere saranno costose.
Parlando un po' di letture in corso, attualmente sto leggendo 4 libri, il prigioniero del cielo di zafon,  la via del re di sanderson, ombre nella notte di tess gerristen e infine la piccola bottega del thè di una certa caroline roberts.
 Come sapete io non sono per le love stories ma questa fino ad ora, nonostrante i tratti noiosi e scontati non mi sta dispiacendo.
 Ombre nella notte invece mi piace ma anche non mi piace. La storia è intrigante e l'ho acquistata perchè mi ricorda il telefilm del 1970 la signora e il fantasma che ho letteralmente adorato e che  accende la mia vena di maledizioni verso l'home video perchè nessuno si è mai degnato di portare le due stagioni in dvd e metterle in vendita.
Vabbeh lasciamo perdere la  stregaccia che è in me e torniamo  seriamete a parlare del libro; la storia è intnrigante ma punta troppo sul sesso, ho letto alcune cose che personalmente mi hanno schifato.
Sapete quanto odi le descrizioni sessuali, ebbene nel libro ne sto leggendo a bizzefe e mi stona. Ok ammetto che aiuta  a rendere la trama intrigante e che aiuta anche a immginare quanto certi personaggi possano avere un indole perversa e malata ma sono davvero così necessari e utili alla narrazione?
La Domanda è sempre quella. E la risposta è sempre uno stramaledetto No.
 Quindi ok una volta lo si può accettare ma poi se nel libro si ripete è come una poltiglia riscaldata per 5 volte, comincia a starti sullo stomaco e a puzzare.
Avrei preferito che si sviluppasse in maniera più soft la faccenda della seduzione, in modo da non urtare il lettore.
Per il resto la lettura prende ed è interessante e i misteri ci sono da svelare.
Gli altri due libri vi ho già detto che li sto adorando quindi non ci spendo altre parole.
Passiamo quindi agli ultimi miei acquisti.. Di cui uno.. sto ancora a chiedermi Cosa mi è preso alla testa per farlo.
Ho comrpato la bella e la bestia il romanzo di gabielle suzanne barbot de villeneuve ( Il nome dell'autrice è uno scioglilingua pazzesco ; quindi spero di averlo scritto bene) E il romanzo da cui poi sono nati i film disney e i vari film e telefilm fatti nel cosro degli anni della bella e la bestia.
Lo possiamo considerare un classico dato che è stato pubblicato per la prima volta nel 1740.  E  dato che io adoro la storia della Disney sono molto felice di poter leggere il romanzo dal quale è nata la storia.
Il mio secondo e ultimo acquisto, lo definisco OH SIGNORE GESU Che cavolo mi è preso a me?
 Che mi sono comprata? I Racconti del mito di Chtulhu di Lovercraft e se mi conoscete, sapete quanto poco io ami  il genere horror.
Allora prchè me lo sono comprata?
Vedete conosco in rete una persona che apprezza molto Lovercraft e incuriosita mi sono comprata il manga il richiamo di cthulhu disegnato da watanabe l'autore di tokyo ghoul... Beh la storia mi è piaciuta molto quindi quando sono andata in libreria l'ho visto sullo scaffale, bello tutto ammantato di nero e con il faccione in argnto di chtulu, (altra edizione figosa dei draghi mondadori) e follemente mi son detta: Perchè non provare?!
A giorni di distanza guardo il libro, rido e mi dico oh cielo ma che ho fatto io?
 IN REALTA...Spero mi piaccia ahahah!! Ma tremo all'idea di cominciarlo perchè sono una fifona io.
Voi cosa vi state leggendo?
Se vi va rispondetemi nei commenti! E grazie per avermi letta^^  Spero che questa chiacchierata vi abbia divertito e vi sia piaciuta.
A Dicembre con il terzo ciclo dei 3 mesi in festa!
 

giovedì 12 novembre 2020

Legami con la Natura.

 Inizialmente per questo articolo avevo intenione di parlare di qualcosa di storico  che trattasse dei legami ta streghe e natura.
Ma non sono dell'umore adatto sfortunatamente per ammattirmi in una simile ricerca certosina  di cui sicuramente troverei poche informazioni, così ho deciso di parlarvi i generale dei legami con la natura.
 Spero di cuore che l'argomento vi interessi ugualmente, lascio come nota il fatto che questa è una semplice mia riflesione sul tema, basata  sulle informazioni che già conosco e sui miei pensieri.
 
Da sempre la vita ha avuto un profondo legame con la natura.
Basti pensare agli uomini preistorici; con l'arrivo della civilizzazione l'essere umano ha cominciato a perdere quei legami stretti che aveva con l'ambiente e a dare il via ad un differente legame con la natura.
Nel medioevo e all'epoca della stregoneria, le principali forme di cura venivano dalle erbe e non  erano i dottori che al tempo erano meri ciarlattani a dare cure vere ma le donne di campagna che da seoli vivevano di tradizioni fatte di decotti, infusi, impacchi e altro.
Le "proto cure" più disparate prodotte con cenere e altro si dovevano all'eperienza ma anche agli studi degli alchimisti.
Allora la civiltà era molto religiosa e molto superstiziosa per cui, ogni occasione era buona per presentare il rimedio miracoloso che spesso non funzionava.
Le nozioni mediche di arabi e egizi erano conosciute solo in pochi luoghi e quindi la natura era l'unica forma di vero sostegno e chi possedeva tali conoscene le utilizzava.
Di contro come sappiamo avevano l'inquisiszione, un organo voluto dalla religione cristiana che si occupò di instaurare una scia di sangue e terrore bella grossa.
Le nefandezze dell'inquisizione non si contano, dalle perseguzioni, lo sterminio dei catari e per finire ma prima in ordine di tempo la conquista spagnola che podusse massacri su vasta scala.
Ma in tutto questo...La natura che legami mantenva con le persone?
Sicuramente chi si nascondeva nei boschi riceveva sia aiuto che alimenti dalla foresta stessa tramite caccia e racconta.
Acquisiva conoscenze e informazioni sui pericoli e su cosa era buono da usare o meno ma soprattutto imparava ad osservare quello splendore da vicino.
le famose streghe europee sono convinta che per la maggior parte fossero semplici erboriste che elargivano rimendi naturali fatti con piante quali tarassaco, belladonna, camomilla, timo, finocchio selvatico e tante altre piante.
So di non averne prove concrete e di basarmi su mere ipotesi ma è quello che credo, perchè allora le donne  sapevano riconoscere le varie erbe e i loro utilizzi, non era come in epoca moderna che trovi tutto in scatoletta bello e impachettato; allora se volevi il tuo prezzemolo sulla pasta dovevi o andare a raccogliertelo in un prato o vangare la terra e piantarne i semi.
Era una vita in cui si usava il necessario e la natura si rispettava e si osservava con attenzione perchè foriera di cibo e aiuto in molte occasioni della vita, da questo deriva il mio pensiero.
Un altra figura molto legata alla natura era quella del druido, i druidi conoscevano molto bene la natura vivendo spesso in boschi o luoghi immersi nella natura; consideravano sacri: il sorbo, la quercia, il vischio, il pioppo, l'agrifoglio.
Usavano queste piante anche per curare con esiti più che discutibili e di cui si hanno poche informazioni ma comunque è cosa risaputa che alcuni rimedi  erano considerati validi e usati ai tempi.
Un peccato che non si siano mai ritrovate tombe druidiche certe, molti pensano i dolmen ma personalmente credo che i dommne siano più antichi, quindi mi ripeto; non credo si siano mai ritrovate tombe di druidi certificate perchè della cultura celtica si sono ritrovate per lo più tombe di guerrieri e ricche donne.
Un altro peccato è che le tradizioni celtiche supersititi si devono a bardi e non a veri druidi, perchè come sappiamo i Druidi vennero perseguitati e giustiziati e quindi è andato perduto un mondo di conoscenze.
Erano figure solitarie che tramandavano tutto oralmente.
La figura del Druido è affascinate ma ancora rimane per lo più un mistero dato che se ne sa veramente poco.
 E con queste parole ci sentiamo al prosssimo aggiornamento!


domenica 8 novembre 2020

Pozioni D'autunno (thè e tisane)

 Come primo aggiornamento di Novembre ho pensato di proprovi un articolo con qualche piccolo consiglio per tisane e thè adatti all'autunno.

Il primo che vorrei proporvi è un classico infuso ai frutti rossi che è sempre apprezzabile ma in autunno diciamocelo acquisisce quel qualcosa in più.
Sia per il piacere del vederne il colore e sentirne il profumo, sia per l'estrema dolcezza e il calore.
 
Il mio secondo suggerimento è: 
Una tisana ai frutti misti che ha un sapore ricco e caldo dalle note leggermene asprigne. Per anni è stata la mia preferita almeno fino a che il mio inestino non ha deciso che non ne voleva più sapere di farmi gustare questa tisana che è sempre rimasta nel mio cuore.

Un buon thè english breekfast, il the nero più classico con una  buona fettina di limone dentro, sempre attuale in ogni stagione ma davvero apprezzabile  quando vuoi qualcosa di caldo e un cappucino proprio non ti va giù.

Una tisana che vendono a etti ed è chiamata fuoco del camino. Ha dentro tanti frutti e tante spezie come cannella, chiodi di garofano, frutti rossi, scoza d'arancia; è una bomba di gusto e sapore peccato che io la digerisca veramente poco a causa delle troppe spezie e del solito intestino troppo permaloso, ma credetemi è una favola.
La trovo adattissima all'inverno ma soprattutto al natale.

 Un the verde ai boccioli di rosa, anche questo lo si trova solo a etti sfuso in erboristeria o dolciaria ma ha un aroma  delicato e dolce, è adatto a far compagnia mentre leggi magari in una giornata di pioggia.. O per chiarirci... io fino ad ora l'ho bevuto quasi esclusivamente in giorni di pioggia , quindi quest'atmosfera me la sono creata da sola ma per me riesce a rappresentare questo tè.
Ormai lo vedo come un compagno di lettura.

L'ultmo infuso che vi propongo è quello al biancospino che ha un che di rilassante e un sapore delicato e appagante.
Io è davvero tanto che non lo bevo più ma dovrei ricomprarmelo.
E davvero molto che non lo bevo ma ricordo che mandarlo giù a sorsate lente mi dava veraemente piacere.

Questa è una piccola selezione delle tante tisane e thè che ho provato e ammetto che sono anche quelle che ho amato di più.
Ho pensato che visto il tema dei 3 mesi in festa di quest'anno potesse essere una cosa carina proporvi qualche bevanda per l'autunno facendola passare come una magica pozione.
A voi la scelta di cosa provare se naturalmente avete voglia di provare qualcosa.
Allla prossima!



mercoledì 28 ottobre 2020

Le mie letture di Halloween 2020

 In quest'anno oscuro, bislacco e Disgraziato  non sono riuscita a mettermi a leggere le mie storie gotiche di fantasmi.
Ho come un blocco verso quel libro e non so spiegarmelo così ho deciso di rivolgermi a letture alternative.
Libri, manga  e graphic novel.
 Ho iniziato con un libro  intitolato storie di Luna e Pioggia di Akinari Ueda per poi continuare con un libro chiamato I miti dei celti.
 Entrambi li ho finiti e mi sono piaicuti tutti e due.
Il libro di Ueda racconta storie di fantasmi del folclore giapponese, non fanno paura ma sono impregnate di tristezza, passione e originalità
L'ho trovata una lettura veramente piacevole ed ho gradito molto la piccola biografia della vita dell'autore e le note  storiche a fine volume.
Miti dei Celti invece mi ha aperto una porta sula mitologia celtica che è molto differente da quella norrena.
Qui abbiamo grandi famiglie, guerre, dei e semidei che interagiscono con gli uomini, mentre invece la mitologia norrena con Odino, Thor e Company è incentrata sulle vicissitudini divine e gli scontri tra dei.
Il libro racconta a grandi linee le leggende più importanti facendo capire che il mondo celtico ha una mitologia ben più ampia e davvero poco conosciuta.
Per Halloween poi ho scelto qualche volumetto manga e una graphic novel tutt'ora in corso.
I manga che ho letto per roa sono Inuyasha volumetto 51-52-53-54; Mao volumetto 1, il volume autoconclusivo Bon no Kuni, Rinne volumetto 8 e per finire i volumi 5 e 6 di Il coniglio Nero.
Ho deciso finalmente di rirpendere Inuyasha dopo un drop avvenuto parecchio tempo fa perchè la storia mi aveva stancato per la sua lunghezza, ora riesco ad apprezzarne nuovamente la bellezza della storia e quindi intendo portarla a termine visto che possiedo tutti i volumetti.
Bon No Kuni è stata invece una rivelazione. La storia non brilla per disegni e la trama tende a lasciare alcuni vuoti non chiariti ma riesce benissimo a mostrare i sentimenti dei personaggi e a ricollegare le varie vicende.
Quindi sebbene di uno o due fatti non avremo mai risposte la storia risulta appagante e  da proprio piacere leggerla.
IL conicglio nero è un altro manga che ho sempre letto molto scaglionato e di cui finalmente mi sono decisa a leggere gli ultimi 2 volumi.
Ve lo confesso, mi aspettavo qualcosa di meglio. Pare una chiusura terribilmente affrettata che si,  conclude il cerchio ma proprio mi ha lasciato un senso di insoddisfazione anche perchè la storia si è sempre dimostrata intrigante, nell'ultimo numero appaiono personaggi mai visti e non dico altro per evitare ulteriori spoiler. 
Quindi SI al finale ci si arriva e chiude il cerchio ma è come se avessero saltato una marea di tappe che invece andavano indagate.
Mi piace ma non gli conferisco un volto alto a quest'opera.
Veniamo ora a Mao la nuova opera della amestra Rumiko Takahashi.. Ehmm alcune cose dei personaggi appaiono interessanti, ti poni domande ma..Ho come sentito che non ci fosse la passione di un tempo.
Spero che sappia sorprendemri in futuro ma per ora davvero è l'opera della maestra ruminko che mi ha preso di meno sebbene ci siano molti elementi già dal primo volume che promettono una trama intrigante.
Veniamo ora a Rinne; che dire.. il solito manga simpatico ma povero di tutto. Mi ricorda un po' Lamù ma senza tutti gli arrapamenti di Atharu Moroboshi. 
E una commedia e penso che ormai continui su questa linea per tutto il suo arco narrativo anche se mi piacerebbe che la storia presentasse qualche elemento in più a livello di trama.

Veniamo ora alle letture in corso.
Di libri sto leggendo Ombre nella notte di Tess Gerristen e il volume 1 di Nevernight alla cui costina ahimè è capitato un tragico incidente e ora sembra masticata da un topo.. in realtà ci ho urtato io  senza accorgemi per diverso tempo e la carta in cima alla costina si è sbrindellata, ho dovuto togliere quel pezzettino che era orripilante e così mi trovo la bellissima sovracoperta un po' danneggiata.. Me tapina!
Vabbeh pazienza.
Di graphic novel ho in Lettura Billy Nebbia il dono dell'oltrevista. E una graphic novel veramente strana e a tratti grottesca e fantasiosa ma lo stile, l'impaginazione e quel disegno un po' poco dettagliato mi stanno piacendo.
Bellissimo l'uso delle chine che l'autore fa,  personalmente se volete qualcosa di originale ve lo consiglio.
Di manga invece sto leggendo il richiamo di chtulhu disegnato da gou watanabe e ho da iniziare il volume autoconclusivo Il pittore visionario di go nagai.
Tornando un momento ai libri in corso di cui non vi ho detto nulla...
Del libro Ombre nella notte ho letto i primi 2 capitoli e le atmosfere mi stanno piacendo molto. Beh casa infestata dice tutto! 
Nevernight a tratti è grottesco e con un linguaggio davvero volgare a volte ma le note che l'autore inserisce nel libro sono adorabili.
E una saga strana, Violenta, grottesca, volgare spesso ma anche simpatica e la lettura stranamente prende.
Io nella letteratura non amo il violento e il volgare e odio profondamente il sesso esplicito eppure in questo testo riesco a sopportare le varie brutture che appaiono; credo sia merito anche delle note dell'autore che alleggeriscono l'atmosfera.
Beh questo è quanto.
Al ciclio di Novembre!
 Buon Halloween a tutti!

lunedì 19 ottobre 2020

Rune e Tarocchi celtici.

 Sulle rune e sui tarocchi c'è veramente tanto da dire.
Entrambi gli strumenti di divinazione sono in utilizzo ormai da secoli.
I "semi " dei tarocchi (Ovvero: coppe, spade, denari, bastoni) pare nascano in antico egitto, i primi veri mazzi di tarocchi come li conosciamo noi pare che nascano attorno al 1375.
I tarocchi si suddividono in Arcani Maggiori e Arcani Minori.
La parola TAROCCHI pare che sia stata coniata attorno al 1516 e che in quel secolo e per quelli dopo, la divinazione tramite carte fu in uso presso papi e persone comuni.
Per molto tempo per fare la divinazione tramite cartomanzia; si utilizzarono carte normali ma verso  gli inizi del 1800 nacquero una serie  società segrete che attribuivano la nasicta dei tarocchi agli egizi collegandoli a nozioni astrologiche e imputandoli addirittura ad Ermete Trigmegisto ( spero di averlo scritto bene il nome),  altri li correlavano con il cristianesimo, facendo relazioni tra Gesù cristo la passione e la numerologia.
Nei secoli ci furono molte persone che studiarono i Tarocchi e le loro origini, i loro significati e la magia che si credeva possedessero in quanto strumento di divinazione ma l'anno più importante per questa... Definiamola materia, fu sicuramente il 1800 con il fiorire appunto di società segrete e persone che praticavano la cartomanzia di mestiere.
I tarocchi celtici sono un incontro tra la cultura celtica e i tarocchi.
Sono relativamente recenti perchè Il rinascimento celtico è avvenuto  più o meno negli anni 70 del 900 anche se alcuni lo dichiarano verso la fine del secolo 1800 ed è molto legato alla letteratura.
I tarocchi celtici sono strettamente collegati alla mitologia celtica e alle piante , alle grandi guerre compiute nella mitologia celtica dai tuata de danan.
Una nota: Non confondete la mitologia celtica con quella norrena sono differenti.
La mitologia norrena comprende il ciclo dei nibelunghi con thor e co. e quella celtica è incentrata su un popolo chiamato tuata de danan dove ci sono relazioni tra eroi, dei e grandi guerre.
I tarocchi celtici riportano personaggi e piante legate all'antico culto dei duridi come la quercia e il sorbo.
Sono suddivisi  così; Arcani maggiori legati alla mitologia dei tuata de danana  e Arcani Minori legate alle etnie ed ai popoli vissuti in irlanda.
Prima dei tarrocchi la culura celtica usava le rune.
Il loro utilizzo è antichissimo ma non sono irlandesi, alcuni ritrovamenti archeologici pare che le collochino come derivanti dalla cultura etrusca poi passate in germania, poi presso i vichinghi e i celti.
Dovete sapere che le rune sono un antico alfabeto che pare si sia cominicato ad usare tra i celti e i popoli germanici.
La più antica collezione di rune porta il nome di Futhark Antico.
Nella cultura nordica le rune sono  sinonimo di saggezza, sia vichinghi che  celti le tenevano in grande considerazione e i druidi le utilizzavano per la divinazione
Le rune sono usate tutt'ora per divinare anche se in confronto ai tarocci le si può considerare più di nicchia.
Le rune sono  24 e vengono suddivise in 3 gruppi. Sono di pietra e vengono incise o dipinte sopra.
Alcune persone attirbuiscono anche la creazione delle rune agli etruschi e questo per via del già citato alfabeto, perchè pare esistano delle somiglianze tra alfabeto runico e quello etrusco.
Stando alla leggende le rune sarebbero state donate agli uomini da Odino ma inizialmente esistevano anche delle rune malvage che vennero poi distrutte.
Beh questo è quanto.
 Quando ho iniziato questa ricerca non pensavo che avrei scoperto tante curiosità interessanti,  e confesso che leggendo  tanta storia delle rune mi è venuta voglia di cercarne da acquistare; magari potrebbe essere il mio autoregalo di natale.. chissà!
Spero che questo articolo vi piaccia e vi sia risultato interessante. Alla prossima!
PS Se volete fare ricerche per conto vostro io tutte le info le ho recuperate in rete.
 

domenica 4 ottobre 2020

Halloween tradizioni e piante

 Ciao a tutti eccoci con il primo articolo di laboratorio per i 3 mesi in festa. Come sapete scriverò 3 post al mese su tutti i miei 5 blog fino a fine dicembre. 
 
Ma partiamo subito!
Come sicuramente saprete Samhain ovvero hallowen è una festa nata 3000 anni fà e ai tempi erano i druidi a festeggiarla con riti e sacrifici. Non ho trovato molte informazioni sulle piante che utilizzavano i druidi durante questi riti, sicuro è che si usavano sorbo e vischio e muschio, si bruciavano le erbe, si invocavano gli dei e si accendevano grandi pire infine si facevano banchetti e i bardi pare si fronteggiassero in gare poetiche narrando leggende di dei ed eroi, poi la gente rientrava nella propria casa e si dice lasciasse un fuoco acceso tutta la notte davanti alla dimora contro gli spiriti maligni.
Era una festa di fine  calendario e di rinascita perchè i celti usavano il calendario lunare.
A seguito vi narrerò un po gli utilizzi storici delle 3 piante che vi ho citato, tutte le fonti sono prese online quindi potrete trovarle e ampliare la vostra conoscenza molto facilmente.
 
SORBO
Il sorbo è una pianta arborea che fa dei bellissimi frutti rossi a grappolo, ne esistono diverse varietà in natura che variano per colore e aspetto.
Alcune specie sono commestibili altre no.
Il nome latino è Sorbus e fa parte della famiglia delle  delle rosacee o rosaceae come lo scrive wikipedia.
Pare che alcune varietà di sorbo nei secoli passati fossero utilizzate in cucina ma ai giorni nostri si è perso quasi totalmente l'utilizzo di questa pianta nel nostro menù.
Ho letto ricette di marmellata di sorbole e di liquore di sorbole, stando ad alcuni articoli  il frutto di sorbo sarebbe ricco di vitamina c e dal sapore un po' acidulo.
E somiglierebbe un po' alla mela e  alla pera come aspetto.
Questa pianta fruttifica a ottobre ma ho letto che i frutti vengono raccolti e consumati solo quando sono molto ma molto maturi,
Su un sito ho letto che anticamente i frutti essiccati si usavano anche per creare farina e fare il pane.
I frutti di sorbo fin dall'antichità sono usati in erboristeria, il succo per le pelli grasse e i frutti per le proprietà astringenti e diuretiche.

VISCHIO

Il vischio è sempre stata una pianta considerata sacra e portatrice di fortuna.
I druidi la usavano per allontanare gli spiriti maligni pare; bruciandone le foglie, sembra che lo si raccogliesse in date precise e da plinio veniva considerata una pianta che guarisce tutti i mali.
Oggi il vischio è considerato una pianta con proprietà antitumorali e ho letto che si usa anche nelle terapie post chemioterapiche però non so dirvi niente di più preciso.
Il vischio è anche una pianta altamente tossica quindi si può assumere in dosi  davvero  minime e il suo dosagio è difficile quindi meglio non fare colpi di testa e usare questa pianta da soli, rivolgersi a specialisti.
 Ci sono numerose leggente riguardanti il vischio, alcune lo considerano  disceso dai cieli, altre l'acqua delle querce è una che riguarda freya loki e Balder.
 
MUSCHIO
 
Il muschio è una piccola pianta che fa un manto tipo erboso.
Cresce nelle aree  boschive  e vicino ai corsi d'acqua ed è considerata una specie che ha risproduzione assessuata.
Devo dire che le mie ricerche su google per capire quali utilizi  gli antichi ne facessero ha prodotto risultati veramente bislacchi e poco riconducibili agli utilizzi druidici che rimangono quindi un mistero per me.
Da che ho capito e letto pare che il muschio  si utilizzasse per profumi (cosa che avviene tutt'ora con il famoso muschio bianco)
Poi che venisse usato dalle donne romane durante il "ciclo" e che sempre i romani lo utilizzassero al posto della carta igenica...
Veramente bislacchi questi usi ed è un peccato non aver capito con certezza quale fosse l'utilizzo che ne facevano i druidi.
 
Termino qui^^ sperando  di avervi divertito e incuriosito. Alla prossima!
 

giovedì 20 agosto 2020

Follie di Agosto

 Ciao a tutti carissimi lettori!
Agosto è stato un mese di follie LIBRESCHE. Ho infranto il mio taboo di essere  una " Brava persona e stare calma" ed ho comrpato a palla Libri!
Senza freno e senza regole. Il guadagno è l'aumento vertigginoso della pila dell'ignomigna e anche la mia personale goduria nell'avere tante nuove cosine da leggere Prima o Poi.....
Quel prima o poi non mi piace. Io vorrei leggere tutto e subito ma ahimè è impossibile.
Ho comprato libri di Storia, di Scienza, Fantasy e anche un Art Book.
Fra gli acquisti pazzi.. uno l'ho fatto per colpa di un telefilm e mi riferisco a god omens. Spero che il libro mi diverta quanto mi ha divertito il telefilm.
Non sono molto per prendere un libro dopo la visione di qualcosa per tv e in genere punto prima a leggere un libro e poi valutare il telefilm ma questa volta ho fatto il contrario.
A dirla tutta, prima di vedere il telefilm il libro mi sembrava Abbastanza Insignificante. Ok bella copertina suggestiva  con i 2 attori del telefilm ma alla fine non mi sembrava tutto sto gran che, invece vedendo il telefilm  ho deciso di ripercorrere nuovamente la storia via libro per vedere se sapeva offrirmi di più.
Vi saprò dire in futuro com'è andato questo proposito, in questo anno in cui tutto va storto... Anche l'aria che respiri.
Ma parliamo di libri che è meglio! Come diceva il Buon Puffo Quattrocchi.
In totale ho comprato 4 fantasy, 2 fantasy-fantascienza comici, 1 saggio di storia, 1 libro che spiega un po' il bushido, 1 libro artistico, 1 art book, 4 libri dedicati ad argomenti scientifici, 1 libro di mitologia, 1 libro dedicato alle fiabe nordiche e per finire 2 libri deciati alle tradizioni della mia regione.
Ehmm... facendovi l'elenco mi sono spaventata da sola .. Aahahah non ci si rende conto quando si esagera sul momento ma quando fai un elenco così ti vien da dirti: " oh cielo ma quando caz... ho comprato?😂"
 Credo che sia il caso di rimboccarmi le maniche  e leggere come se non ci fosse un domani.
Però sono stata felice di portarmi a casa questi libri.
Erano mesi che stavo a stringa e mi trattenevo perchè mi dicevo ne ho troppi da leggere, devo stare calma. 
Ogni volta che andavo in libreria a fare un giretto mi dicevo mentalmente: Ricordati che non hai più spazio.
Era deletterio e mi toglieva anche il gusto di girare tra i libri; è stato veramente appagante e liberatorio comprare senza pensare al posto che non c'è.
Chiamiamola follia, non lo metto in dubbio ma è stata una cosa che mi ha reso veramente felice.
Per la gente avere un rossetto, una borsa, una gravatta o un paio di scarpe è la linfa vitale. Ci sono persone che non si senstono in pace con se stessi e con il mondo se non hanno la nuova scarpa firmata, il nuovo cellulare  hig tech o la nuova maglietta iper attilata e sexual.. per me la linfa vitale sono i libri.
Rinunciare ad avere libri è qualcosa di veramente torturante.
Poi ok che mi si dice: Eh.... ma se non li leggi. Non hai nemmeno il tempo materiale....
Non lo metto in dubbio è vero, ma è qualcosa di necessità che sento davvero dentro, ha un che di inspiegabile ma la sento come una sorta di linfa vitale.
Acquisto compulsivo? No. Perchè non si tratta solo di " Voler Comprare" ne di "Giustificare" l'acquisto fatto.
E il bisogno di leggere. Di viaggiare dentro questi mondi alternativi.
Fanatsy, Storia, Scienza... Con ogni cosa che leggi percepisci un che di nuovo, impari, rifletti, ti incuriosisci o ti poni domande e ancora.... Sogni. Lasci lo spazio alla fantasia e vedi quel che vede un personaggio o cerchi di immaginarti come funziona un processo o come era vivere in un determinato periodo.
Leggere è qualcosa che per me è tutto. in pratica.
Infatti quest'anno che sono ancora a 2 libri letti rispetto ai 20 e passa che leggevo gli anni scorsi è Mortificante.
Mi sento un cane e mi autodarei una bella mucchia di calci nel culo per la mia negligenza.
Ancora spero che l'autunno e l'inverno mi portino miglioramenti su questo punto ma saprò dirvelo solo a fine anno.
Per ora , mi godo solo queste follie da shopping di Agosto e farò anche in modo di cominciarne qualcuno dei libri comprati, in barba alla lista dei libri iniziati.
Alla prossima!

domenica 26 luglio 2020

Storia e Narrativa

Quante volte vediamo documentari di storia e rimaniamo incuriositi da quel che non conosciamo?
 A me capita spesso di vedere documentari essendo appassionaa di storia e archeologia e di pormi domande.
Al contempo però mi capita di dirmi: Ma tu guarda... Sembra un romanzo!
Questo a me meraviglia molto perchè mi fa rendere conto che al mondo ci sono tante storie che non conosciamo e che sono in grado di svegliare la nostra immaginazione.
Sarebbe bello conoscere tutte queste storie e scoprire la magia di tanti particolari; anche infinitesimali ma che  sicuramente saprebbero rendere unica  una storia del passato che è reale ma che sembra immaginaria.
Quanti misteri esistono?
Quante persone hanno solcato la superfice terrestre vivendo  vite anche difficoltose ma di loro non è rimasta alcuna traccia.
Questa verità a me intristisce perchè i sogni e i sacrifici di molte di queste persone sonostate dimenticate.
L'archeologia che noi ascoltiamo in tv è fatta di storie di ricchi, di persone potenti ma di poveri c'è poca traccia e poche storie.
Perchè purtroppo chi non ha denaro, fortuna e conoscnze  non avrà mai fama.
La tristezza di una realtà che conoscono tutti; però c'è anche da dire che spesso le storie di questi antichi ricchi ci hanno fatto sognare.
Ci hanno fatto sognare le storie di  vita di animali antichi ormai estinti e le situzioni vissute in determinati luoghi.
La storia è sempre stata Narrativa ed ha sempre regalato emozioni e domande che ci arricchiscono.
Mi è capitato spesso di dovermi informare su argomenti storici per un mio racconto e mi sono sempre trovata a comprendere quanto poco si conosca in realtà.
La narrativa è anch'essa una storia ma di reale ha solo i  piccoli fatti che ci hanno ispirato.
E favolosa l'interazione tra antico e immaginario.
Mi domando  qunato si possa trarre dal reale e trasporlo in racconto e quanto realismo si possa dare ad un racconto.
E difficile. Mi riprometto di afrontare meglio la discussione nel prossimo articolo.
Stay tuned alla prosima!

domenica 21 giugno 2020

La Ribellione del capitolo.

Vi è mai capitato di fare tutto il progetto su che argomenti affrontare in un capitolo ma questo proprio non ci sta a rimanere negli schemi e inaspettatamente ti tira fuori argomenti imprevisti e relazioni impreviste?
Si? Allora anche il vostro capitolo è un ribelle antigovernativo!
E la prima volta in tanti anni che scrivo, che un capitolo di una storia  si  rivela così indomabile.
Mi sta divertendo un casino! E  tutto un: Aspetta aspetta aspetta!!! Ma se narro questo poi anticipo questo... ehmm  ma va bene se lo anticipo o è controproducente?
OPPPURE: Ma se scrivo questo poi porta a questo evento e invece  dovrebbe accadere quest'altro  evento per avere una sequenza narrativa corretta.. Aiuuutoo!
 E una bestiaccia sto capitolo. Ho voglia di fustigarlo a  dovere. Sembra che tutti i personaggi siano impazziti e pronti a fare la loro mossa anticipando le mie idee.
Sono io l'autore uffa U_U mi sto sentendo bistrattata dai miei personaggi.
Che divertimento! Ma è anche difficoltoso devo ammettere. Spesso non so come è meglio procedere ma  il tutto è interessante. Una situazione incredibilmente interessante.
Oggi mi sono fermata dallo scrivere per rileggere con calma il pezzo e valutare pro e contro della bellissima rivelazione fatta ad uno dei personaggi.
Era sicuramente ora di tirare fuori la questione nella storia ma mi domando se non sia troppo affrettato far venire tutti i nodi al pettine in questo momento.
Certo ho una scappatoia cambiando una o due parti nei prossimi capitoli e questo porterebbe anche ad un ulteriore evoluzione inaspettata del racconto ma è  davvero giusto? Oppure me ne pento?
Atroce dilemma. Da questa storia voglio creare qualcosa che  sia un po' come un esperienza in un mondo alternativo, quindi gli strafalcioni non li vedo di buon occhio e mi ritengo esigente con me stessa.
Vedremo che accadrà.
Comunque capitoli come questo sono il top della scrittura non trovate? Complicatissimi e divertenti.
Alla prossima! Ora vado a caccia di nuove ispirazioni moleste.

martedì 9 giugno 2020

Strani giorni e cose che proprio non ti piacciono.

Ciao a tutti.
E un po' che non aggiorno ma questa sera mi sono ritrovata a dover riflettere  su alcune cose che sono interessanti, sia a livello etico che narrativo.
Ci sono giorni....Strani.
In questi giorni,  la giornata inzia male poi accadono eventi divertenti e inaspettati che ti fanno apprezzare quel piccolo attimo e trovarlo costellato di cose belle..
Poi in quegli stessi giorni mentre stai semplicemente chiacchierando, ti appaiono tizi inviperiti che attaccano il prossimo solo perchè  a loro in quel momento gira la luna storta e  tu non chiacchieravi di niente di particolare; infatti nella discussione era stato solo e innocentemente nominato il titolo di un manga e mi era stato consigliato di leggerlo.
Quindi non è che si offendeva qualcuno o si parlava male del prossimo.. non si faceva un benemerito niente.
Questo mi ha fatto riflettere sulla vita dei personaggi.
Rendere l'umanità del personaggio, il suo contesto nel mondo e rendere quel mondo è basilare per la narrazione; però altresì quando descrivi un comportamento irrazionale che accade  anche  nella realtà in un romanzo  vieni criticato perchè appare esagerato.
Eppure il comportamento umano è sempre irrazionale e dvouto ai fatti della vita che ti portano a determinate reazioni.
CAUSA ED EFFETTO...
Questo si applica anche nelle storie che si scrivono, perchè quelle storie sono fatte di attimi e momenti vissuti in un contento più globale.
Tutto  fa parte di una storia, dal personaggio al sassolino che quest'ultimo calcia perchè magari in quel momento si annoia.
Ma cosa succede di fronte all'imprevisto?
Ci sono ovviamente le più disparate reazioni. Io ad esempio per non fare una lite che la cosa mi aveva parecchio innervosito; perchè dovete sapere che io la prepotenza la odio letteralmente a morte i pseudo stalin mi rendono una persona orribile capace di dire cattiverie e insultare di brutto, quindi saggiamente non avendo voglia di discorrere ho preso e ho chiuso  la pagina in cui ero.
 Un altra persona avrebbe fatto sicuramente a discussione  rovinando l'umore a tutti, altri si sarebbero detti pentiti per non aver fatto niente e poi non avrebbero semplicemente più frequentato la pagina in questione...
Il mondo è vario. Ma  eventi come questo fanno profondamente capire che in una narrazione quest'atto imprevisto e irrazionale può rendere ulteriormente interessante la storia.
L'atto della sorpresa che scatena reazioni, domande e sentimenti.
Personalmente, sono altamente irritata al momento ma anche felice di aver visto con chiarezza le potenzialità narrative di un piccolo evento.
Lascio a voi la possibilità di osservare l'irrazionalità senza logica della gente e di ammirarne le potenzialità narrative, sperando possano fornirvi un imput per le vostre storie.
Alla prossima!

martedì 31 marzo 2020

Da piccole idee...

Da piccole idee spesso nasce L'Apocalissse.
Ma è una devastazione che dentro ti lascia una sorta di piacere masochista.
A cosa mi riferisco?
 Alla scrittura ovviamente!
Scrivere è qualcosa di meraviglioso, unico, magnifico; sicuramente tutti quelli che mi seguono da più tempo sanno quanto amo la scrittura.
Purtroppo però la scrittura ha una sorta di bastardaggine intrinseca che la rende dannata e divertente allo stesso tempo e  questa bastarderia sono quelle piccole idee.. quelle minimizie che sollevano le catene montuose costringendoti a rileggere mezzo mondo, informarti, cambiare la progettazione, ampliarla, arricchirla di particolari ecc ecc.
Lo adoro ma un carro armato che ti passa sopra  causerebbe meno ammattimento e sicuramente ti eviterebbe un  considerevole numero di torcicollo.
Eppure... Come si può non amare la scrittura.
Ti dai la zappa sui piedi eppure lo consideri divertente, mentre scrivi ti fermi urlando oh madonna mia... non ho mai pensato a questa cosa e ora come faccioooo?????
Situazioni, espressioni, crisi di panico eppure ridi, ti senti entusiasta, a volte bestemmi pure, perchè c'è da bestemmiare quando non trovi informazioni su un argomento che ti serve e non sai come fare a parlare di quella determinata cosa, eppure ritorno a dire; ti senti ercole.
Spesso mi domando se altri che amano scrivere hanno le mie stesse emozioni quando affrontano i problemi narrativi ma non nascondo che spesso  ti sforzi a rimuginare e rimani solo stanco e abbattuto lasci  il lavoro narrativo fermo dove è e al contempo  senti la necessità di andare avanti.
Queste per me sono quelle cose che ti fanno riflettere su quanto la scrittura dia nel farla non solo nel leggerla.
Lo ripeterò in ogni articolo  che tratti questo tema; scrivere non è semplice anzi è molto difficile;  ogni volta che leggo articoli si parla di stile, non descrivere  e la grammatica, la forma della frase e bla bla bla... Ma mai nessuno che si soffermi a pensare alla difficoltà di cosrtruire un meccanismo narrativo e a quanto occhio ci voglia per iquadrare i dettagli  e  sviluppali dipanandoli nel tempo comporti.
La grammatica è secondaria, lo stile è secondario, io leggo classici che hanno una narrazione più efficace ed efficente di quella moderna e la narrativa classica è tutt'altro che perfetta nel suo essere eppure regala tanto anche grazie alla caratterizzaione dei personaggi, alla descrizione degli ambienti e all'armonia della narrazione.
Ma nel costruire tutto questo le difficoltà sono innumerevoli non è che prendi la penna e scrivi.
Magari fosse così.
Eppure è un emozione unica e di una bellezza unica.
Alla mia atuale storia ad esempio, lavoro da ben 5 anni e dalle prime idee la storia ha fatto una rivoluzione completa e ora sta facendo la sua seconda  rivoluzione che fortunatamente non mi sconvolto lo stesso incipting.
E così ora lavoro e mentre lavoro mi sono fermata per raccontarvi di tutto questo.
Spero che questa quarantena  vi permetta di dedicare maggior tempo alle vostre storie sia lette che scritte, alla prosima!

martedì 24 marzo 2020

Blog Day - Le mie imprese di attività manuali nel 2019

Salve a tutti carissimi lettori! Come  ho avuto occasione di dire su petali l'altro mio blog; Oggi farò un blog day. In pratica aggiorno tutti i miei blog.
E il mio piccolo contributo per tenervi un po' compagnia in questi giorni di quarantena.
 Ho deciso di proporvi una piccola chiacchierata sulle attività manuali da me svolte nel 2019.
Quest'anno purtroppo essendo un anno maledeto non riesco ad avere tempo e pace per riuscire a mettermici veramente a fare qualcosa.
Vi starete sicuramente domandando il motivo e starete interiormente dicendovi "ma siamo in quarantena di tempo a disposizone ne abbiamo a bizzeffe".
Io purtroppo lavoro da casa in smarth working quindi parte del mio tempo la occupo lì e inoltre tutti i materiali che mi servono attualmente sono sepolti sotto una pila di scatole e questo perchè mia madre dato che veniva il tecnico del pc per conto del lavoro, mi ha fatto smontare un mese e mezzo di lavoro nel mettere in ordine correttamente e dare un senso a tutti i miei materiali e quinidi ora per  attività manuali concrete non ho possibilità di movimento ne mezzi a disposizione almeno fino a che non sistemo quella baraonda nuovamente e sarà un lavoraccio.
Per ora quindi  mi dedico al disegno, alle color therapy e alla mia amata scrittura ai bullet, junk journal e co. senza dimenticare libri e manga ovviamente.
Però nonostante tutto ci tenevo a parlarvi di quei pochi lavoretti manuali da me compiuti lo scorso anno.
Nel 2019 ho fatto 2 segnalibri, un agenda e un biglietto di auguri di natale, tutto fatto  a mano partendo da zero.
I tutorial li trovate sul mio blog fantasia grafica quindi sono reperibili basta che andiate a visitare la sezione idee per lavoretti manuali facili.
Sono state delle esperienze che mi sono piaciute molto e mi hanno divertito.
Il lavoretto più impegnativo è stata l'agenda che mi ha tenuto impegnata per ben 8 giorni a causa anche dei lunghi tempi di attesa per far sciugare la colla e tenere sotto pressione la carta, il risultato lo adoro sebbene non abbia la precisione di chi ha tutti i mezzi per fare agende come si deve, io ho usato la modalità MI ARRANGIO CON QUELLO CHE HO  A PORTATA DI MANO ed il risultato  e la dedizione che ho messo nel farla mi hanno ripagato per mio modesto gusto, poi non è precisa al millimetro ma ho comunque cercato di mantenere una precisione quanto più possibile con i mezzi che avevo a disposizione.
Attualmente la sto usando per tentare a mia fantasia e con i miei tempi di  seguire le ispiration inktober del 2019.
Se non sapete cos'è l'inktober; è  una gara per artisti e non, in cui  ci sono delle liste di parole o temi ispirazionali e ogni giorno per tutto l'arco di ottobre devi fare un disegno seguendo uno dei temi che ti sono stati dati. Sono 30 per 30 giorni.
Molti artisti svolgono questa gara ogni anno da quando il  fondatore che si chiama Jake Parker l'ha inventata.
Io la svolgo in solitaria con tempi molto lunghi quindi non è un vero inktober ma devo dire che è una bella esperienza, per ora ho fatto un unico disegno ma mi ha sorpreso l'idea intensa che ho avuto e il risultato del disegno che ritengo venuto molto carino (se non lo rovino quando lo colorerò ovviamente.. <.<).
 Il biglietto di auguri di natale invece l'ho fatto per una cara amica partendo da due cartoncini con patina metallizzata,  nastro, stikers e washi tape.
Anche questo mi ha richiesto un po' di tempo ma  mi ritengo soddisfatta. Confesso che per farlo si fa un uso spropositato di colla e io non uso quella a caldo quindi  ho dovuto attingere a tutta la precisione in mio possesso ma il risultato è piaicuto molto e ritengo sia stato tenuto come un caro ricordo, quindi mi sento doppiamente soddisfatta.
L'unica cosa di cui un po' mi rimprovero è l'aver usato questo progetto personale  come  progetto per lavoro manuale natalizio ma dato che non avevo tempo materiale e già da Dicembre stava andando tutto storto per fare una vera agenda natalizia come era mia prima idea fare; insomma mi sono ritrovata dvoer prendere 2 piccioni con una fava.
Il terzo progetto da me fatto è quello dei 2 segnalibro di cui purroppo non troverete alcun tutorial sul blog.
Li ho fatti per me in un momento in cui avevo bisogno di distrarmi e non ho voluto condividerli tutto qui.
Sul blog fantasia grafica ce ne sono 2 del 2018 e per capire il procedimento bastano e avanzano perchè io li faccio più o meno sempre alla stessa maniera.
Prendo il cartoncino ci sttacco il washi aggiungendo un po' di colla nei punti di attacco o su tutta la superfice nel caso volessi tutto il segnalibro ricoperto di washi e  poi  deciso in due maniere.
La 1 è quella di attaccare stikers oppure usare quei bucafogli decorativi e fare qualche forma.
La 2 è quella di disegnare sulla superfice con l'iniposca, ripassare, colorare e lasciare asciugare poi rivestire il segnalibro con la carta plastificata che si sua per foderare i libri, tutto quì.
Molto semplici come si può notare ma se si usano estro e  creatività vengono fuori anche belle cose.
Da tiger poi ho trovato anche alcuni disegni ritagliabili  (N.B:quando ancora si poteva uscire di casa) che loro chiamano disegni glitter anche se di glitter non hano nulla e ritagliandoli bene e incollandoli spesso sui segnalibri fanno una bellissima impressione.
Sono state esperienze del 2019 davvero molto intense ed entusiasmanti per me e avrei davvero voluto che si replicassero nel 2020  magari riuscendo ad affinarle di più ma purtroppo quest'anno è già tanto se stiamo a casa in salute visto lo sfacelo che il convid 19 sta facendo.
Che altro dire spero di avervi distratto due minuti e dato qualche idea  da provare se ne avete voglia. Alla prossima!

martedì 10 marzo 2020

Un momento per se

Molti pensano che stare a casa sia noioso.
Certo è una rottura di scatole quando i genitori e i parenti vengono a romperti le biiippp mentre dedichi un attimo, semplicemente a fare una cosa che ti piace; ma quando ci riesci un senso di felicità e soddisfazione ti pervade anche se in quel momento non sei al top della forma.
Un momento in casa a fare quel che si vuole fare è prezioso,  e in questi periodi in cui siamo costretti a fare i monaci di clausura credo sia un ottima opportunità di riscoprire quei piaceri dello stare a casa, godersi un momento per  avviare qualche hobbies o lettura che da tempo volevamo fare.
L'importante è coltivare quel qualcosa e non impuntarsi nel mi annoio, non so cosa fare e arrabbiarsi.
Io ad esempio oggi dopo tanto tempo sono riuscta a guadagnarmi un momento solo per me ed ho provveduto a rispondere ad una mail, a decorare il mio junk journal e la mia agenda per la settimana e  a leggere un po' un manga e infine a scrivere questo articolo.
Sono cose che mi sta dando piacere fare senza la solita fretta solitamente sono costretta a farle velocemente, oggi invece le faccio gustandomi appunto,quel che sto facendo senza essere di corsa ed è importante; ma confesso che ho ancora altro da fare e finito qui voglio inziare un mio piccolo personale progetto che non so cosa produrrà effettivamente ma mi sento di avviarlo e sfrutto questa occasione; poi stasera ci sarà una live di videogame in cui ci si diverte molto.
Ho passato un pomeriggio piacevole nonostante non mi senta  affatto in forma e questo lo devo al fatto di essere riuscita a godermi le piccole cose in sereità.
Sono cose semplici ma regalano momenti di soddisfazione che spero tutti dai più giovani ai più anziani possano riscoprirle.
Siamo tutti troppo presi da una vita mondana fatta di ego smisurato, avidità in fatto di denaro, presunzione e prepotenza, questo virus sta rovinando la vita a molta gente e ne ha uccisa tanta ma sarebbe bello se riuscisse anche a far riscoprire alle persone la bellezza e la felicità che  produce fare qualcosa di creativo, o scoprire qualche informazione e curiosità inaspettata.
Cose umili, semplici che non hanno bisogno di tanto fashon e mondanità per resentarsi ma che  possono regalare pietre preziose.
L'ialia e totalmente zona rossa e non si può uscire di casa se non per esigenze primarie e lavorative, siamo insomma confinati.
E brutto, molto brutto e con questo corona virus non sappiamo nemmeno se in estate potremo stare in pace... Vedremo; augurandoci che passi, ma per il momento non sprechiamo le piccole occasioni che un momento a casa può darci, sfruttiamo l'inventiva e diamo  lo start di partenza alla nostra curiosità per non farci mancare la vita mondana e riscoprire il piacere di qualcosa di piccolo e umile.
Mi rendo conto che sembra la parabola di un prete .. Cosa che io non sono.. semmai sono una vecchia acidona XD Ma ho pensato che fosse bello far notare questa cosa a tutti voi che mi leggete.
Vi auguro tante belle cose e una riscoperta delle piccole cose.
Alla prossima!

venerdì 28 febbraio 2020

Quando le cose cambiano

Il 2020 si sta rivelando un anno orrendo.
Troppi lavori enormi e cambiamenti tutti assieme e non c'è il tempo di fermarsi e la stanchezza avanza; a questo si aggiunge il luogo di lavoro dove  nuove idiozie peripatetiche su idiozie peripatetiche si affacciano ogni giorno a rendere la realtà lavorativa sempre più disgustosa.
Anni fà mai avrei pensato che il lavoro fosse una realtà piena di tanta porcheria, mi immaginavo un luogo in cui si facevi la tua parte ma era come stare in una seconda famiglia, invece la relatà lavorativa è tutto il contrario; tu sei il servo del ricco che ogni trovata che gli salta al cervello è legge... Bah.... Ma quando si è giovani si hanno un sacco di speranze poi passa il tempo e ti rendi conto in che lago di schifezze ti sei impantanato.
Bah mi autocesuro qui il discorso e torno a parlare di cambiamenti, cambiamenti che su di me stanno avendo effetti teribili, ma non sono qui per lamentarmi, sno qui perchè uno di questi cambiamenti mi ha procurato un grande dolore ma anche una dose  di riflessione e quella riflessione riguarda lo scrivere.
Dal 2015 quando una persona di cui mi fidavo mi ha pesanemente insultata senza alcuna motivazione logica e sensata e andandoci giù molto pesante, ho smesso di divertirmi  quando scrivo e di sentire la vitalità nelle mie storie.
Ho cominciato dopo questo insulto uno stile di progettazione delle storie molto accurato e anche interessante ai fini di render ele mie storie perfette e impossibili da insultare maquesto metodo di lavoro è rigido, troppo rigido. La storia funziona eppure ha qualcosa che non torna e questo nuovo terribile dolore unita ala lettura di qualcuna delle lettere di J.R.R. Tolkien mi ha fatto finalmente capire che il principale problema è appunto il fatto che io non mi lascio più andare liberamente quando scrivo, rifletto su ogni parola, scena, attimo momento di cui devo scrivere, è tutto già prestabilito dal progetto del capitolo e  rimango rigida in quello schema che si, permette alla stori a di funzionare ma i personaggi li sento molto lontani manca loro quel qualcosa che sappia renderli veramente vivi.
Questo mi ha fatto capire che devo rileggermi l'intera storia e capire maggiormente se davvero  fino ad ora ho scritto qualcosa di valore e se non l'ho fatto come migliorare il tutto senza dover riscrivere ben 18 capitoli del mio romanzo.
Sarà un lavoraccio ma spero mi auti nuovamente a tornare a divertirmi e sentire tutta la meraviglia che la storia sa creare.
Non so poi cosa mi riserverà questo orrido anno quel che è certo è che mi richiederà energie che non posiedo.. Ma vedremo.
Alla prossima

lunedì 20 gennaio 2020

3 mesi in festa falliti e Programmi del nuovo anno

I 3 mesi in festa sono falliti per le ragioni che vi ho già spiegato su luce e petali quindi se mi seguite vi consiglio di andarvi a leggere quesi post perchè ripeterlo in tutti i blog mi sebra un po' rompiscatole e noioso per tutti voi.
Se non ve la sentire di andare altrove sappiate che sono crollata a causa di malanni, beghe e tanto ma tanto stress.
Non sono riusctia più a fare nulla e tutti i progetti sono andati a monte.
Non mi sono fatta molti programmi per quest'anno a parte il leggere di più e scrivere di più ma  siamo a metà mese e al mio attivo ci sono solo 6 volumetti manga letti e 1 capitolo di libro + metà del n 2 della rivista freedom.
Scrittura ho finito il capitolo 17 della trilogia (il mio più grande progetto ma poi nient'altro.)
Non sto a dirvi cosa penso di questo livello di produttività ma mi auguro di riprendermi almeno un po' nel corso dell'anno anche se la vedo difficile perchè questo sarà un anno molto pesante da affrontare per me, iniziato già con il lancio dei macigni contro la mia povera sanità cerebrale.
Troppi medici, troppe visite quà e là e troppi cambiamenti sul luogo di lavoro.
Confesso con una disarmante onestà  di avere all'attivo una stanchezza tremenda.
Ho un immenso rispetto per voi che mi seguite e mi dispiace molto della delusione che sicuramente avrete provato per il fallimento dei 3 mesi in festa, spero di riuscire a rimendiare entro l'anno anche se ancora non ho idee. Chiudo così e spero di riuscire a postarvi un bell'articolo entro fine mese.