giovedì 24 novembre 2011

Letteratura : Il romanzo. La Scuola. Le Vicissitudini

Sto studiando un libro, il primo di una saga di 5 volumoni. Si intitola:  La Cultura del Romanzo.

Da questo libro sto apprendendo notvoli informazioni sulla   nascita del  romanzo  detto Romance o Fiction; e sulle sue vicissitudini.

Infatti l'epoca del romanzo non è per nulla semplice.  Il romanzo di fiction cioè di fantasia è antichissimo,  Già in grecia si tramandavamo raconti e poemi via orale. Poi subentrata la scrittura si iniziarono anche a scrivere.

L'iliade e L'odissea sono due esempi di questo fenomeno.

Mal a storia del romanzo non è tutta rosa e fiori; infatti nei secoli subì diverse opere denigratorie e fu  posto sotto la  falce impietosa della censura, tali pratiche sono durate più o meno fino ai giorni nosti, ma per ora andiamo a gradi e torniamo all'epoca antica; per la precisione in Cina.

In questo paese ci furono parecchi romanzi di fiction ma chi li  scriveva e pubblicava si può dire avesse la vita rovinata e la reputazione praticamente defunta.

In Cina erano dominanti i  saggi di storia e i precetti del confucianesimo.  Chi scriveva romanzi fantasyo di amore era considerato un poco di buono perchè si riteneva che l'unico vero modo di scrivere fosse quello degli storici. Così nacque l'idea di unire  a saggi di storia parti romanzate per rendere più conforme a quella che si riteneva la buona narrativa.

 Ma le opere denigratorie  continuarono e parallelamente na queste, nacque anche una vasta gamma di studi sull'argomento.

In Europa le cose  non furono gran che diverse. Non c'era il confucianesimo ma la cristianità. Proprio così, il nostro clero era seriamente preoccupato dal  romanzo di fiction e si chiedeva se influenzasse negativamente le persone.

in generis il clima sembrava più pacifico e ben accetto ma i roghi di libri erano all'ordine del giorno, si bruciavano anche bibbie e testi sacri per paura che le persone  scambiassero quel che vi era scritto per verità. Un libro per poter essere pubblicato veniva sottoposto alla censura che ne tagliava le parti sconvenienti, obbligando l'autore a sistemare come poteva il testo.

Anche nelle scuole il clima non era diverso. Il romanzo di fiction veniva pesantemente criticato e i testi per le scuole scelti accuratamente, in modo da essere conformi all'idea di conformismo che le istituzioni volevano dare.

Stando al'autore questo ha provocato nel nostro paese una mancanza di interesse per la lettura.

Spiega molto chiaramente le dinamiche di questo presunto "odio della scuola nei confronti del romanzo" la scuola infatti non riesce ad accettare l'innovatività e le idee ribelli del romanzo di fiction; per spiegarlo e svelarne ogni arcano ha inventato le famose schedine libro che tutti quanti abbiamo visto nei sussidiari.

Sembra stando sempre al libro che, le idee che il romanzo forniva, fossero appunto troppo ribelli e le scuole adottando questa politica per parecchio tempo abbia reso noioso alle varie generazioni  la lettura del romanzo.

Infatti odiernamente l'italia è il paese dove meno si legge a livelllo mondiale.

Nel 500 in Italia il romanzo cessa di esistere mentre in Inghilterra libera da questi pregiudizi religosi nasce il romanzo fantasy moderno.

Nei mie studi io sono arrivata poco più avanti di questo punto, inutile nascondere che scoprire certi dettagi della storia del romanzo mi ha davvero conquistato; razionalmente però mi sono anche resa conto che il romanzo ha avuto une voluzione molto complessa e difficoltosa, questo mi convince ancora di più nel ritenere che  sul romanzo le sfumature da conoscere siano pressochè infinite.

Questo  che sto leggendo è davvero un buon libro che permette alla mi a mente di immergersi in un mondo davvero intrigante.

Non è il libro più facile del mondo da leggere e studiare ma lascia davvero qualcosa dentro. 

Il romanzo è davvero un portale per le ideologie e una migliore conoscenza di se stessi e del mondo che ci circonda.

La sua storia è una storia davvero  piena di vicissitudini , quel che però c'è da dire e che credo nei secoli chi più, chi meno abbia condiviso è il fatto che  Il romanzo è un tramite verso l'osservazione del mondo circostante , qualsiasi sia il genere scritto.