sabato 15 aprile 2023

Il mistero del passo Dyatlov teorie ufficiali e Mie idee

Recentemente ho visto un nuovo documentario sul mistero del passo Dyatlov che mi ha spinto a pormi domande e tornare a ragionare su questo Thriller mai veramente risolto.
Innanzitutto vi racconto la storia.
Il 23 Gennaio 1959 una comitiva di 10 ragazzi russi esperti escursionisti decidono di fare un escursione sul monte Otorten, un percorso definito di Difficoltà elevata.
Erano ben attrezzati con tanto di alimenti, tende, macchine fotografiche, cineprese per fare video e diari per annotare i vari eventi.
Oltre a questo avevano altre strumentazioni tecniche ed erano davvero pronti per questo tipo di escursioni.
Il 27 Gennaio un ragazzo del gruppo di nome Jurij Efimovic, si è sentito male ed è dovuto rincasare; gli altri hanno proseguito e ogni giorno hanno annotato il loro percorso, la temperatura e le difficoltà del viaggio, questo fino al 1° di Febbraio quando si perdono le loro tracce.
Da qui comincia uno dei  casi di morte più macabri e misteriosi che esitano.
Le rierche dei 9 ragazzi iniziano 25 giorni dopo, i loro nomi sono: Igor alekseevic Djatlov; Jurij Nicolaevic Dorosenko, Zinalda Alekseevna kolmogorova, Jurij Alekseevic krivoniscenko, Rustem Valdimirovic Slobodin, Nikolaj Vasil'evic Thiberaux Brignolles, Lujdmila Aleksandrovna Dubinina, Aleksandr Sergeevic Kolevatov, Aleksandr Aleksandrovic Zolotarev.
Il 26 Febbraio viene ritrovata su un pendio spoglio della montagna innevata la loro tenda strappata dall'interno e sommersa di neve; un anomalia per degli escursionisti esperti come loro; che per sicurezza  avrebbero dovuto fare l'accampamento  nella vicina foresta.
I ricercatori scendono il pendio ed entrano nella foresta e qui seguono numerose impronte ritrovate e trovano sotto un albero caduto i corpi di Dorosenko e krinoviscenko.
I corpi sono nudi indossano solo la biancheria intima e si pensa siano morti per ipotermia dato che nei loro corpi non ci sono ferite evidenti.
Si continua la ricerca e pochi giorni dopo vengono ritrovati i corpi di Djatlov, Kolmogorova e Slobodin; i medici decidono di dichiarare la morte per ipotermia ignorando la frattura cranica in una delle vittime e le contusioni varie.
Si interrompono le ricerche che verranno riprese al primo scioglimento dei ghiacci e il 4 Maggio vengono ritrovati gli altri corpi in condizioni disastrose dentro ad una gola vicino ad un torrente; dove pare avessero cercato di scavarsi un rifugio nella neve.
Kolevatov aveva il collo deformato e gli mancavano le soppracciglia; Zolotarev e Dubinina avevano il petto schiacciato e numerose costole fratturate, oltre a questo ad entrambi mancavano occhi e lingua.
Lo shock fu totale, inizialmente fu incolpata una tribù delle montagne russe ma poi si capì che non avevano alcuna colpa, inoltre furono coloro che si adoperarono maggiormente al fine di ritrovare i ragazzi.
Pare che sui corpi vennero ritrovate anche tracce di radiazioni e frammenti di metallo ma non si diede alcuna importanza al fatto.
L'autopsia fu frettolosa e si diete la colpa delle morti alla pressione della neve e le mutilazioni ai volti di due dei ragazzi non furono mai veramente spiegati, anzi furono grandemente ignorate nelle indagini imputandole ad animali; quindi non si sa se i loro volti furono deturpoati prima o dopo la morte.
Le foto e i diari dei ragazzi furono apertamente ignorati. L'inchiesta viene chiusa in tutta fretta lasciando molta rabbia nelle famiglie delle vittime e nella popolazione.
Nel corso degli anni vengono fatte numerose teorie sulle morti e si avviano un sacco di inchieste, fioriscono leggende.
C'è chi da la colpa ai militari; chi agli yeti, chi agli ufo e decine di altre teorie assurde.
Poi dopo molti  anni sono arrivate persone determinate a trovare davero risposte ma con pochi risultati validi.
Recentemente però alcuni studiosi europei  sostengono di aver trovato la risposta basandosi sull'analisi dei dati e senza mai essere stati sul posto e dicono  che i ragazzi sono morti per una valanga.
In Russia questa spiegazione è stata presa malissimo e degli studiosi russi si sono messi anche loro ad indagare su questo Cold Case, e sono arrivati a conclusione che secondo loro i ragazzi erano accampati in una foresta dove delle aziende di taglialenna o minerarie usavano dinamite; un albero è caduto sulla loro tenda e loro cercando di uscire e di aiutare i loro amici sono morti.
Trovati i taglialegna li hanno portati in un obitorio ma quando è iniziata la ricerca hanno deciso di montare la tenda sul crinale della montagna e di portare i corpi nella foresta per evitare che qualcuno li incolpasse dell'accaduto e quindi non avre problemi legali.
E la storia finisce qui; inutile dirvi che i due gruppi di scenziati si deridono e accusano tra loro, gli europei definiscono i russi complottisti, i russi definiscono li europei innaccurati e battibeccano.
A mia umile opinione però; mi sembra che nessuna delle due tesi regge. 
Se devo darvi un opinione trovo più realista la tesi dei russi, in primo motivo perchè essendo del posto ed essendo andati personalmente sul monte hanno conoscenze sia delle leggi russe che della morfologia del posto, inoltre hanno i diari e le foto e i video fatti dai ragazzi prima della morte; ma anche questa a me non convince del tutto.
Quella occidentale la trovo insensata e questo perchè degli escursionisti esperti non si accamperebbero mai in mezzo al nulla; inoltre a che so le tende antiche si fissavano agli alberi.
Quella russa non mi convince perchè nonostante sia per certi versi più plausibile e piena di dati, ha qualcosa che gli manca.
Insomma mettiamo che davvero siano stati nel panico per la caduta di un albero e i due ritrovati in mutande abbiano tagliato la tenda e aiutato quelli vestiti ad uscire; un coltello in giro sarebbe stato rinvenuto invece nulla; ok c'è il fattore dell'azienda di taglialegna o mineraria che potrebbe averlo gettato ma con quanto è stata perlustrata la montagna e la foresta prima o poi si sarebbe ritrovato non credete?
Seconda cosa che non mi convince è la distanza a cui sono stati ritrovati i corpi.
Quando si è in una situazione di panico e confusione se si è amici si cerca di mantenere il gruppo e anche se ti allontani non ti allontani di km, invece pare che tra i corpi ritrovati ci fosse una certa distanza.
Anche qui però c'è un dilemma; mettiamo che  si siano semparati indecisi sul da fare e come dicono i russi due abbiano cercato di tornare alla tenda e altri abbiano deciso di avanzare , quanta strada puoi fare senza scarponi,  sulla neve alta in mezzo ad una bufera di neve?
Ecco la risposta credo che l'avrete già in mente, ma la cosa che mi convince meno sono le ferite sugli ultimi corpi ritrovati.
Cioè se due fossero morti sotto ad un albero ci potrebbe anche stare che si schacci il petto e anche le fratture craniche ma non ci sta la distanza a cui sono stati portati i corpi.
Parliamoci chiaro! Immedesimatevi  negli uomini che secondo i russi stanno riportando i cadaveri nella foresta per far pensare ad un incidente.
1 ) Stanno agendo di fretta. Quindi metterebbero i corpi  a grandi distanze gli uni dagli altri?
LA RISPOSTA E NO! NON NE HANNO IL TEMPO MATERIALE.
2) La zona è piena di gente che sta perlustrando foreste, passi e montagne. Quanto tempo avrebbero questi falegnami o minatori per montare una tenda su un crinale senza piante e solcato dal vento, e scaricare cadaveri nel bosco a distanze casaccio? E possibile che con tutta la gente che bazzigava in quei luoghi più i nativi, nessuno li ha visti?
ECCO.... OVVIAMENTE LA RISOSTA E NO! SICURAMENTE QUALCUNO LI AVREBBE NOTATI SE NON ERA UN IDIOTA.
Poi ok c'è anche la gente che si "vende" per soldi e tace anche su porcherie grosse, ma qui siamo in una nazione comunista del 1959 e a quei tempi la gente aveva più integrità morale; quindi dubito che una  disonestà simile se notata sarebbe stata taciuta, inoltre un entrata di denaro anomala di un nativo o di uno di quelli che perlustravano la foresta avrebbe destato un certo scalpore e si sarebbero pretese risposte.
Io non posso dare una risposta su questo caso e francamente  trovo che se un animale mangiasse bulbi oculari e lingue si troverebbe una qualche traccia, purtroppo però come per tanti casi del passato le autopsie erano fatte con i piedi quindi  non sappiamo quanti dati quei corpi avrebbero potuto dare.
Io in passato ho avuto la fortuna di vedere le foto di qualche pagina dei diari dei ragazzi del passo Dyatlov in rete con sotto la traduzione, che non so quanto accurata fosse, ma a che sembrava era tutto regolare, e sono state fatte numerose foto che ho visto sulla stessa pagina internet.
La cosa che mi ha lasciato perplessa vedendo le foto di una delle macchine fotografiche dei ragazzi è che ci sono molti scatti di uno stesso punto e fotografie totalmente nere.
Perchè devi fare più scatti di uno stesso punto come stessi cercando di inquadrare qualcosa? Perchè alcune foto sono completamente nere?
Pellicole rovinate? Prove di funzionamento? 
Tutto è possibile e ogni cosa è teoria fino a che non si trovano prove certe, quel che mi sento di dire è che lo trovo strano.
Io faccio spesso foto di uno stesso punto ma non  così a caso, lo faccio perchè voglio inquadrare un dettaglio nel modo migliore possibile, quindi credo .. alzando le mani al cielo per la mia ipotesi; che anche questo ragazzo del passato abbia seguito questo principio.
Poi la mia è solo una sequela di perplessità, non mi atteggio a teorie.
L'unica realtà è che fino a che non si troveranno prove fisiche certe le domande e le dinamiche su questo tragico gruppo di morti, teorie, e liti continueranno ed anche le mistiche leggende.
E con questo vi lascio. Alla prossima!