martedì 31 marzo 2020

Da piccole idee...

Da piccole idee spesso nasce L'Apocalissse.
Ma è una devastazione che dentro ti lascia una sorta di piacere masochista.
A cosa mi riferisco?
 Alla scrittura ovviamente!
Scrivere è qualcosa di meraviglioso, unico, magnifico; sicuramente tutti quelli che mi seguono da più tempo sanno quanto amo la scrittura.
Purtroppo però la scrittura ha una sorta di bastardaggine intrinseca che la rende dannata e divertente allo stesso tempo e  questa bastarderia sono quelle piccole idee.. quelle minimizie che sollevano le catene montuose costringendoti a rileggere mezzo mondo, informarti, cambiare la progettazione, ampliarla, arricchirla di particolari ecc ecc.
Lo adoro ma un carro armato che ti passa sopra  causerebbe meno ammattimento e sicuramente ti eviterebbe un  considerevole numero di torcicollo.
Eppure... Come si può non amare la scrittura.
Ti dai la zappa sui piedi eppure lo consideri divertente, mentre scrivi ti fermi urlando oh madonna mia... non ho mai pensato a questa cosa e ora come faccioooo?????
Situazioni, espressioni, crisi di panico eppure ridi, ti senti entusiasta, a volte bestemmi pure, perchè c'è da bestemmiare quando non trovi informazioni su un argomento che ti serve e non sai come fare a parlare di quella determinata cosa, eppure ritorno a dire; ti senti ercole.
Spesso mi domando se altri che amano scrivere hanno le mie stesse emozioni quando affrontano i problemi narrativi ma non nascondo che spesso  ti sforzi a rimuginare e rimani solo stanco e abbattuto lasci  il lavoro narrativo fermo dove è e al contempo  senti la necessità di andare avanti.
Queste per me sono quelle cose che ti fanno riflettere su quanto la scrittura dia nel farla non solo nel leggerla.
Lo ripeterò in ogni articolo  che tratti questo tema; scrivere non è semplice anzi è molto difficile;  ogni volta che leggo articoli si parla di stile, non descrivere  e la grammatica, la forma della frase e bla bla bla... Ma mai nessuno che si soffermi a pensare alla difficoltà di cosrtruire un meccanismo narrativo e a quanto occhio ci voglia per iquadrare i dettagli  e  sviluppali dipanandoli nel tempo comporti.
La grammatica è secondaria, lo stile è secondario, io leggo classici che hanno una narrazione più efficace ed efficente di quella moderna e la narrativa classica è tutt'altro che perfetta nel suo essere eppure regala tanto anche grazie alla caratterizzaione dei personaggi, alla descrizione degli ambienti e all'armonia della narrazione.
Ma nel costruire tutto questo le difficoltà sono innumerevoli non è che prendi la penna e scrivi.
Magari fosse così.
Eppure è un emozione unica e di una bellezza unica.
Alla mia atuale storia ad esempio, lavoro da ben 5 anni e dalle prime idee la storia ha fatto una rivoluzione completa e ora sta facendo la sua seconda  rivoluzione che fortunatamente non mi sconvolto lo stesso incipting.
E così ora lavoro e mentre lavoro mi sono fermata per raccontarvi di tutto questo.
Spero che questa quarantena  vi permetta di dedicare maggior tempo alle vostre storie sia lette che scritte, alla prosima!

martedì 24 marzo 2020

Blog Day - Le mie imprese di attività manuali nel 2019

Salve a tutti carissimi lettori! Come  ho avuto occasione di dire su petali l'altro mio blog; Oggi farò un blog day. In pratica aggiorno tutti i miei blog.
E il mio piccolo contributo per tenervi un po' compagnia in questi giorni di quarantena.
 Ho deciso di proporvi una piccola chiacchierata sulle attività manuali da me svolte nel 2019.
Quest'anno purtroppo essendo un anno maledeto non riesco ad avere tempo e pace per riuscire a mettermici veramente a fare qualcosa.
Vi starete sicuramente domandando il motivo e starete interiormente dicendovi "ma siamo in quarantena di tempo a disposizone ne abbiamo a bizzeffe".
Io purtroppo lavoro da casa in smarth working quindi parte del mio tempo la occupo lì e inoltre tutti i materiali che mi servono attualmente sono sepolti sotto una pila di scatole e questo perchè mia madre dato che veniva il tecnico del pc per conto del lavoro, mi ha fatto smontare un mese e mezzo di lavoro nel mettere in ordine correttamente e dare un senso a tutti i miei materiali e quinidi ora per  attività manuali concrete non ho possibilità di movimento ne mezzi a disposizione almeno fino a che non sistemo quella baraonda nuovamente e sarà un lavoraccio.
Per ora quindi  mi dedico al disegno, alle color therapy e alla mia amata scrittura ai bullet, junk journal e co. senza dimenticare libri e manga ovviamente.
Però nonostante tutto ci tenevo a parlarvi di quei pochi lavoretti manuali da me compiuti lo scorso anno.
Nel 2019 ho fatto 2 segnalibri, un agenda e un biglietto di auguri di natale, tutto fatto  a mano partendo da zero.
I tutorial li trovate sul mio blog fantasia grafica quindi sono reperibili basta che andiate a visitare la sezione idee per lavoretti manuali facili.
Sono state delle esperienze che mi sono piaciute molto e mi hanno divertito.
Il lavoretto più impegnativo è stata l'agenda che mi ha tenuto impegnata per ben 8 giorni a causa anche dei lunghi tempi di attesa per far sciugare la colla e tenere sotto pressione la carta, il risultato lo adoro sebbene non abbia la precisione di chi ha tutti i mezzi per fare agende come si deve, io ho usato la modalità MI ARRANGIO CON QUELLO CHE HO  A PORTATA DI MANO ed il risultato  e la dedizione che ho messo nel farla mi hanno ripagato per mio modesto gusto, poi non è precisa al millimetro ma ho comunque cercato di mantenere una precisione quanto più possibile con i mezzi che avevo a disposizione.
Attualmente la sto usando per tentare a mia fantasia e con i miei tempi di  seguire le ispiration inktober del 2019.
Se non sapete cos'è l'inktober; è  una gara per artisti e non, in cui  ci sono delle liste di parole o temi ispirazionali e ogni giorno per tutto l'arco di ottobre devi fare un disegno seguendo uno dei temi che ti sono stati dati. Sono 30 per 30 giorni.
Molti artisti svolgono questa gara ogni anno da quando il  fondatore che si chiama Jake Parker l'ha inventata.
Io la svolgo in solitaria con tempi molto lunghi quindi non è un vero inktober ma devo dire che è una bella esperienza, per ora ho fatto un unico disegno ma mi ha sorpreso l'idea intensa che ho avuto e il risultato del disegno che ritengo venuto molto carino (se non lo rovino quando lo colorerò ovviamente.. <.<).
 Il biglietto di auguri di natale invece l'ho fatto per una cara amica partendo da due cartoncini con patina metallizzata,  nastro, stikers e washi tape.
Anche questo mi ha richiesto un po' di tempo ma  mi ritengo soddisfatta. Confesso che per farlo si fa un uso spropositato di colla e io non uso quella a caldo quindi  ho dovuto attingere a tutta la precisione in mio possesso ma il risultato è piaicuto molto e ritengo sia stato tenuto come un caro ricordo, quindi mi sento doppiamente soddisfatta.
L'unica cosa di cui un po' mi rimprovero è l'aver usato questo progetto personale  come  progetto per lavoro manuale natalizio ma dato che non avevo tempo materiale e già da Dicembre stava andando tutto storto per fare una vera agenda natalizia come era mia prima idea fare; insomma mi sono ritrovata dvoer prendere 2 piccioni con una fava.
Il terzo progetto da me fatto è quello dei 2 segnalibro di cui purroppo non troverete alcun tutorial sul blog.
Li ho fatti per me in un momento in cui avevo bisogno di distrarmi e non ho voluto condividerli tutto qui.
Sul blog fantasia grafica ce ne sono 2 del 2018 e per capire il procedimento bastano e avanzano perchè io li faccio più o meno sempre alla stessa maniera.
Prendo il cartoncino ci sttacco il washi aggiungendo un po' di colla nei punti di attacco o su tutta la superfice nel caso volessi tutto il segnalibro ricoperto di washi e  poi  deciso in due maniere.
La 1 è quella di attaccare stikers oppure usare quei bucafogli decorativi e fare qualche forma.
La 2 è quella di disegnare sulla superfice con l'iniposca, ripassare, colorare e lasciare asciugare poi rivestire il segnalibro con la carta plastificata che si sua per foderare i libri, tutto quì.
Molto semplici come si può notare ma se si usano estro e  creatività vengono fuori anche belle cose.
Da tiger poi ho trovato anche alcuni disegni ritagliabili  (N.B:quando ancora si poteva uscire di casa) che loro chiamano disegni glitter anche se di glitter non hano nulla e ritagliandoli bene e incollandoli spesso sui segnalibri fanno una bellissima impressione.
Sono state esperienze del 2019 davvero molto intense ed entusiasmanti per me e avrei davvero voluto che si replicassero nel 2020  magari riuscendo ad affinarle di più ma purtroppo quest'anno è già tanto se stiamo a casa in salute visto lo sfacelo che il convid 19 sta facendo.
Che altro dire spero di avervi distratto due minuti e dato qualche idea  da provare se ne avete voglia. Alla prossima!

martedì 10 marzo 2020

Un momento per se

Molti pensano che stare a casa sia noioso.
Certo è una rottura di scatole quando i genitori e i parenti vengono a romperti le biiippp mentre dedichi un attimo, semplicemente a fare una cosa che ti piace; ma quando ci riesci un senso di felicità e soddisfazione ti pervade anche se in quel momento non sei al top della forma.
Un momento in casa a fare quel che si vuole fare è prezioso,  e in questi periodi in cui siamo costretti a fare i monaci di clausura credo sia un ottima opportunità di riscoprire quei piaceri dello stare a casa, godersi un momento per  avviare qualche hobbies o lettura che da tempo volevamo fare.
L'importante è coltivare quel qualcosa e non impuntarsi nel mi annoio, non so cosa fare e arrabbiarsi.
Io ad esempio oggi dopo tanto tempo sono riuscta a guadagnarmi un momento solo per me ed ho provveduto a rispondere ad una mail, a decorare il mio junk journal e la mia agenda per la settimana e  a leggere un po' un manga e infine a scrivere questo articolo.
Sono cose che mi sta dando piacere fare senza la solita fretta solitamente sono costretta a farle velocemente, oggi invece le faccio gustandomi appunto,quel che sto facendo senza essere di corsa ed è importante; ma confesso che ho ancora altro da fare e finito qui voglio inziare un mio piccolo personale progetto che non so cosa produrrà effettivamente ma mi sento di avviarlo e sfrutto questa occasione; poi stasera ci sarà una live di videogame in cui ci si diverte molto.
Ho passato un pomeriggio piacevole nonostante non mi senta  affatto in forma e questo lo devo al fatto di essere riuscita a godermi le piccole cose in sereità.
Sono cose semplici ma regalano momenti di soddisfazione che spero tutti dai più giovani ai più anziani possano riscoprirle.
Siamo tutti troppo presi da una vita mondana fatta di ego smisurato, avidità in fatto di denaro, presunzione e prepotenza, questo virus sta rovinando la vita a molta gente e ne ha uccisa tanta ma sarebbe bello se riuscisse anche a far riscoprire alle persone la bellezza e la felicità che  produce fare qualcosa di creativo, o scoprire qualche informazione e curiosità inaspettata.
Cose umili, semplici che non hanno bisogno di tanto fashon e mondanità per resentarsi ma che  possono regalare pietre preziose.
L'ialia e totalmente zona rossa e non si può uscire di casa se non per esigenze primarie e lavorative, siamo insomma confinati.
E brutto, molto brutto e con questo corona virus non sappiamo nemmeno se in estate potremo stare in pace... Vedremo; augurandoci che passi, ma per il momento non sprechiamo le piccole occasioni che un momento a casa può darci, sfruttiamo l'inventiva e diamo  lo start di partenza alla nostra curiosità per non farci mancare la vita mondana e riscoprire il piacere di qualcosa di piccolo e umile.
Mi rendo conto che sembra la parabola di un prete .. Cosa che io non sono.. semmai sono una vecchia acidona XD Ma ho pensato che fosse bello far notare questa cosa a tutti voi che mi leggete.
Vi auguro tante belle cose e una riscoperta delle piccole cose.
Alla prossima!