domenica 16 giugno 2019

chat scrittura 2

Eccomi qui con la seconda chat scrittura.
Vorrei prendere a farlo con una regolarità approssimativa. (Tempo, Umore, Vita infame permettendo...)
Magari alternandolo a qualche altro articolo.
Fino ad ora ho teso ascrivere qui sul blog di argomenti che di volta in volta mi sembravano interessanti sulla scrittura e sulla lettura ma ora che mi sto dedicando un pochino maggiormente allo scrivere mi è venuta voglia anche di chiacchierarne un po'. Prendetelo come una specie di reading vlog ma senza date.
Quindi che altro dirvi? Lets'go  alla chat e se avete  voglia di scrivermi nei commenti sappiate che mi fa piacere.
Oggi sono arrivata alle ultime battute del capitolo 16 del mio romanzo... ci credete? Ho guardato la data di inzio progetto e risale ad Aprile... Cioè io impiego sempre 3 mesi per scrivere un capitolo solo.. a causa della cara vita vera..
Whau..Posso ritenermi da top ten? XD  Se facciamo una gara io e un bradipo vince il bradipo è più veloce! X°DDD Ma ridiamoci sù che piangermi addosso non serve a niente, la vita non offre mai possibilità lo sappiamo, bisogna solo continuare a remare e io remo!
Sono soddisfatta del capitolo  ma aspetto di finirlo per vedere se i prossimi giorni l'ultimo pezzo mi sembra espressivo come oggi, poi lo completo e gli ridò una nuova rilettura per il primo check finale.
Dal prossimo invece arriva l'apoteosi dell'inferno perchè dovete sapere che fino al capitolo 16 avevo materiale a causa di una passata stesura della storia che ho bocciato perchè mi sembrava troppo brutta.
Dal capitolo 17 non ho più nulla esclusi i progetti e le elaborazioni ancora da completare.
La storia inoltre salirà ad un gradino superiore che ne aumenterà la complessità ulteriormente e non posso permettermi di creare qualcosa di sconclusionato perchè rovinerebbe tutto quello per cui ho lavorato fino ad ora e in quel caso credo che prenderei un randello e mi autodarei nella zucca urlandomi Somara. Somara. Somara.
 Con me stessa sono spietata. Voglio la perfezione intellettiva e la capacità di riuscire, non mi importa quanto tempo ci vuole e se mi devo bruciare i neuroni, se tengo a qualcosa io voglio farla per bene.
E scrivere come sapete bene è una cosa a cui tengo in maniera quasi anormale.
Sto deragliando, quindi meglio che rimanga concentrata, altrimenti non vi racconto nulla.
Tornando a parlare dei progetti in corso per il romanzo,  mi sono resa conto che gli aspetti da tenere presenti sono tantissimi; non potrò parlare di tutto ma comunque sarebbe carino farlo almeno ntuire e questo rende ulteriormente difficle il tutto; quindi mi ritrovo a dover ragionare bene e a chiedermi: spetta ma cosa voglio ottenere da questo? che significato voglio lasciare   nell'altra questione?
E difficle riuscire veramente a figurarsi le esigenze di un mondo  e mi domando come abbiano fatto autori come terry brooks e J.R.R Tolkien  nel riuscire a mostrare il mondo nella propria interezza pur contenendosi per non esagerare  e andare nel deraglio.
Nel complesso attualmente penso di starci riusciendo escluse 1 o 2 idee che non so che conseguenze avranno sul futuro della storia, dovrei anche annotarle ora che ci penso...
In questi 7 giorni bene o male sono riuscita ad essere un po' produttiva, sono andata avanti sia con il capitolo che con il progetto ma mi ritengo ancora in alto mare.
Ho trovato perfino un giorno per dedicare un  oretta alla scrittura del capitolo 7 della mia seconda storia in corso ma vorrei dedicargli maggior tempo, chissà se ci riuscirò mai..
E la mia settimana si ferma così, ho avuto tempo per scrivere perchè ho preso 2 giorni di ferie dall'ufficio, altrimenti con il cavolo che ci sarei riuscita, domani si ricomincia con la quotidianeità ma se fortuna vuole uscita dal lavoro vado a dedicare il mio tempo alla lettura su un bel lettino  con bibita fresca sotto all'ombrellone e  chissà magari mi verrano nuove idee per il libro 2 di questa storia.
Sapete ancora lo sento lontano questo seguito e  mi ritrovo a lamentarmi con me stessa perchè le idee non sono all'altezza delle mie apspettative, non so quante ne sto bocciando perchè non hanno il giusto spirito narrativo; fortunanatemente non le ho scritte altrimenti avrei accuulato una dose esorbitante di carta inutile e già ho abbastanza chaos attorno a me.
Per chi è interessato: Il libro che sto leggedo attualmente si chiama La storia delle api di Maja Lunde. Attualmente sono a pagina 85 e mi pare solo il resoconto di comuni vite piene di problemi e rogne, Insomma nulla della fascinazione che cercavo in questo testo ma vedremo come si evolverà.
Spero veramente anche in un ondata di idee per la continuazione della storia e per il suo seguito.. ma saprò dirvi di più in futuro.
Alla prossima!

mercoledì 12 giugno 2019

chat scrittura

Quando si scrive si vive un avventura e spesso questa gita in un mondo alternativo ti pone di fronte montagne da scalare.
Le difficoltà che si presentano quando si scrive una storia spesso ci fanno provare un iniziale senso di panico da "E COME LA RISOLVO QUESTA??"  ma poi  arriva quel senso di entusiasmo e sfida perchè vuoi avanzare nel racconto e continuare a vivere al fianco dei tuoi personaggi l'avventura.
Questa è una delle magie della scrittura ma anche uno dei suoi lati più scassaombrella.
Le rierche, l'informarsi e il passare giorni a riflettere su come organizzare l'evolversi della storia senza mai scadere.
Io ci provo costantemente, impegnandomi e arrabbiandomi quando una cosa mi richiede troppo tempo.
Credo che capiti a tutti ma personalmente mi da una sensazione di stare perdendo troppo tempo prezioso che dovrei dedicare alla stesura.
Ora so a priori che la ricerca è una parte importantissima e integrante completamente alla scrittura, perchè se non sai di quel che parli puoi evitarti completamente l'atto di scrivere però devo dire non riesco a fare a meno di provare questa sensazione e mi andava un confronto con chi mi legge per vedere se anche voi provate tutto questo.
Ve lo confesso, da me stessa vorrei molto di più.
Mi piace scrivere e amo la scrittura alla follia anche se  non ho nessuno che legge le mie storie, ma per me è importante è come una sorta di linfa vitale, se non scrivo provo una sorta di mancanza interiore; cioè questo da una parte lo si può definire amore spropositato ma dall'altro è un qualcosa che non saprei se definire strambo.
Sono semplici dileggi sulla scrittura, oggi mi va una classica chat sullo scrivere.
Vi confesso che sono un po' amareggiata. Sto affrontando una bega di ricerca e progettazione che è bellissima ma di mole titanica e in questa giornata in cui praticamente non sto riuscendo a combinare un accidente, mi è presa la voglia di parlare di scrittura ed eccomi qui.
Sono giorni che leggo ,  prendo appunti, ragiono, mi pongo domande ma non riesco ancora  ad avere le idee chiare.
Sapete in questi momenti mi piacerebbe fare come fanno altri scrittori (anche famosi) che prendono il loro quaderno e la loro penna  e semplicemente scrivono.(Si scrivo a mano e la trovo un esperienza più entusiasmante dello scrivere a pc)
Io ho smesso di fare la scrittura a casaccio da molto tempo , solo per una storia che è il chaos primordiale ma anche un capolavoro di idee la mantengo e spesso mi ritrovo ad essere inorridita dalle castronate e altre a sorprendermi della genialità di un idea.
Chissà forse un giorno  se riuscirò ad avere mai tempo a sufficenza ci metterò le mani per renderla decente ma per ora resta così; un guazzabuglio di parole e idee.
La vera scrittura è quella progettata lo sappiamo tutti noi che amiamo scrivere e sappiamo bene che la maggior parte della gente che legge la prima cosa che fa è criticare, ma continuiamo tutti uguale  perchè la scrittura è parte di noi.
Vogliamo creare una storia capace di far sognare, di far viaggiare chi legge in un mondo alternativo e anche di fargli porre domande e vivere emozioni.
Vogliamo sapere di aver donato un attimo di felicità.
Io credo che sia con questo spirito che è nato il romanzo e non mi riferisco alle sole storie di tolkien ma anche a scrittori come verne e tanti altri.
Spesso mi domando perchè io stessa do tanto alle mie storie ma la verità è che non so definirlo ma provo un  profondo affetto per le mie storie.
Ma amare non è abbastanza nella scrittura e questo è un dato di fatto. Bisogna essere seri quando si scrive e non prenderla sottogamba, per questo ci si dedica tanto all'informazione e alla progettazione.
Il risultato poi resta un incognita ma tu che scrivi devi essere il primo ad essere soddisfatto del tuo testo.
Io sono pignola ad esempio, se un pezzo in rilettura non mi piace lo cancello e lo riscrivo oppure lo cambio per dagli un aspetto che a me sembra migliore.
Spesso faccio anche riletture complete della storia ma ammetto che nonostante le legga con occhio critico spesso sento di aver già detto tutto eppure ho sempre la vaga sensazione che forse si poteva dire di più o dirlo meglio.
E difficile capire quanto veramente valga una propria storia ed è difficle trovare qualcuno che te la valuti con il giusto grado di razionalità pensando alla costruzione del testo, alla sua armonia e al progetto che ci sta dietro, alla sua rappresentazione.
Personalmente ho trovato solo idioti che si impuntavano per un h oppure perchè non volevano una descrizione o un personaggio pensante, quando sappiamo bene tutti che la descrizione è una parte importantissima del testo, bisogna solo non esagerare a scrivere km di descrizione,  chi legge deve vedere e immaginare, non essere tediato, perchè la descrizione serve a fornirti la visione di un mondo e a lasciarti qualcosa dentro.
Momenti, sensazioni, rammarico scrivere riesce a darti tutto questo ma anche a risvegliare la tua mente all'interesse e a farti osservare attorno.
Ogni cosa può dare ispirazione, ogni cosa può fornirti un motivo per scrivere.
Se solo non dovessimo tutti lottare con il tempo tiranno e con le giornate storte....
Mi fermo qui che temo di aver scritto un papiro.
 Alla prossima!