mercoledì 19 febbraio 2014

Scrivere....

Ultimamente sto leggendo il primo volumetto della collana Scrivere uscita in edicola.
Il volume risulta interessante sebbene noti forse una tendenza al far valere la "propria" opinione su Come Scrivere.
Non sono ancora arrivata alla fine quindi non posso esprimermi in giudizi affrettatati ma devo ammettere che il volume cita alcune verità imprescindibili e intrascurabili quando si scrive.
La storia del Non Scrivere Un Finale che va "Taanto di Moda oggi" (notate l'eco sarcastico vi prego!)
Beh questa mi pare un mero insulto all'arte narrativa e alla sacrosanta regola che una storia se ha un principio deve avere pure un finale concreto.
Per me non c'è scappatoia gente; so che al giorno d'oggi per far soldi ci si arrampica sullo specchio con la solfa "ah scriverò la storiella più all'ultima moda, fashon, truzza, bimbaminkia, drammatica, romantica ecc. ecc. ecc. Mai esistita al mondo  e poi ne farò mille mila seguiti alla moda di beautiful." Ma per me, che la scrittura la amo davvero e che considero quei pochi autori classici che ho letto degli Dei della Narrativa; beh questa moda è una gran cavolata! (Avviso sto cercando di mantenermi educata, ne direi di peggio su sta moda.)
Se io scrivo il romanzo di caio, tizio e sempronio che sono andati al mercato e che tizio ha perso il portafoglio con tutti i soldi per fare la spesa e poi mi invento e costruisco tutti i passaggi della suddetta ricerca, la storia DEVE NECESSARIAMENTE IMPRESCINDIBILMENTE AVERE UN FINALE CONCRETO!!!!!
Non sono invogliata a leggere se il libro mi pianta in asso con sti tre babbei fermi in mezzo alla strada indecisi su che santo andare a pigliare per recuperare il maledetto portafoglio, anzi mi fa decisamente incazzare e credo che questo lo faccia a tutti quelli che amano leggere.
Quindi SI il seguito lo compro; ma francamente più che disposta a leggere con passione mi sento infuriata, infastidita e cinica al punto che alla minima cosa che mi stona sparo aspre critiche.
L'aver letto quel concetto in una guida per aspiranti narratori mi ha decisamente fatto brutto confesso, io amo veramente la scrittura e in primo luogo la considero una forma d'arte espressiva.
Un alchimia sapiente e calibrata. Ho condiviso con piacere quando la guida ha detto che la scrittura è un sapiente gioco di costruzione e ragionamento e che chi scrive non va "a casaccio"ma ragiona, si informa e giostra ogni azione con cura e metodo; ma quanto poi ha detto questa cosa del non finale; beh vi lascio immaginare la mia faccia da  "fanatica della scrittura". Mi sento decisamente di disapprovarla perchè il finale è una regola sacrosanta della narrativa non si può omettere per una mera QUESTIONE DI MERCATO o UNA MODA DEL CAVOLO SENZA CAPO NE CODA.
La narrativa ha regole che sono la base e vanno rispettate. Ogni storia è un arco narrativo. Un ciclo di tempo con un principio e una fine a se stante. Se voglio scrivere un seguito faccio un finale compiuto aperto, ma comunque un finale compiuto che dice al lettore "gente sta storia si conclude così" e poi casomai avviso del seguito  non faccio come molti libri della nuova moda fanno; con il personaggio in riva al porto che si domanda se la barca arriverà in orario o peggio con  un "si stava dirigendo al porto" PUNTO e come si dice in alcuni dialetti " a soreta se vedemmo prossimamente".
No! Un finale DECENTE CI DEVE ESSERE in un romanzo o in un racconto lo esige La NARRATIVA stessa. Non è tollerabile un libro senza finale, il colmo dell'idiozia.
Se volete scrivere ricordatevi sempre che la narrativa  impone un inizio e un finale compiuto, si possono tirare fuori tutti i cavilli dell'universo ma se vai a leggerti ogni  benedetto autore classico noti che il finale c'è ed è compiuto, chiude quel ciclo narrativo.
Puoi dire ad esempio:  Guardando il tramonto capì con chiarezza che da adesso in poi tutto era incerto ma quel viaggio  doveva compierlo per comprendere il motivo per cui suo padre aveva finto il suo stesso omicidio che in realtà era un suicidio.
E poi creare un seguito ma mai e ripeto, MAI!!!! Scrivere cose del tipo: Avevo capito mio padre aveva finto il suo omicidio.
E magari il personaggio è in mezzo ad un casino bestiale e non sa dove sbattere la testa...
Ste cose le fanno Gli scrittori di serie PEGGIO DI Z tanto da definire chi scrive HARMONY geni della letteratura e sapete che gli Harmony li odio a morte....
Quindi sta cosa non si può ne si deve fare.

Con questo chiudo l'argomento alla prossima