giovedì 11 marzo 2021

La mia lettura in corso che suscita mistero e magia.

 Attualmente sto leggendo il libro Etruschi di Jean paul Thuiller ed è un libro che mi sta facendo veramente immergere nella fantasia.
Sia chiaro non è un fantasy ma un saggio storico, solo che pone così tanti misteri e domande sugli etruschi che veramente ti  sembra di  stare leggendo un libro fantasy.
Per ora ho finito il primo capitolo dedicato alla lingua e alla scrittura e davvero mi ha suscitato mille mila immagini della vita di questo popolo, di cui non si sanno con precisione le origini e che scriveva in un greco arcaico, sapete...Scrivevano in 3 modi diversi, da destra a sinistra; oppure da sinistra destra e infinine scrivevano anche una riga da sinistra destra e quella dopo da destra a sinistra.
Chi tenta di tradurla questa lingua, ogni volta si trova a dibattere coi colleghi perchè pare che non si riescano a trovare somiglianze con altre lingue antiche e anche perchè gli etruschi spesso cambiavano nomi delle parole, ad esempio stando al libro apollo era scritto apulu.
La lingua che parlavano invece pare fosse totalmente differente. L'autore li definsice un popolo benestante  di origine probabilmente asiatica, ma  c'è anche chi li definisce di origine nordeuropea, chi mediorientale, chi dice che provengono  dal nord italia e infine chi afferema che erano un gruppo di popoli misti di diverse nazionalità che vivevano insieme.
Insomma  non si sa da dove provengono gli etruschi e sulla loro esistenza si conosce veramente poco.
In pratica qui in italia abbiamo un popolo degno del mistero di Atlantide.
Chi sono? Da dove vengono? Come hanno vissuto? Che cosa hanno lasciato di concreto?
Ci si potrebbe veramente scrivere un romanzo fantasy! Immaginando questo popolo proveniente da una terra misteriosa e arcaica, che conquista la sua terra, vive, commercia, combatte. Amori, Dolori, Vite vissute...
Ha un che di romantico!
Non vedo l'ora di iniziare il secondo capitolo per vedere cosa racconta di questo affascinante popolo nostrano e della sua cultura e religione.
Sarà un viaggio davvero affascinante e vi confesso che  spero vivamente che gli altri capitoli sappiano affascinarmi come questo ma anche,  mostrarmi un popolo antico in tutta la sua magnificenza.
 Io personalmente ricordo di aver visto la necropoli di cerveteri da ragazzina e la trovai affascinante ma non seppi apprezzarla al pieno della sua bellezza vista la giovane età.
Ricordo che rimasi impressionata vedendo 2 tombe piene fino alla cima d'acqua e mi domandai se nascoste sotto quell'acqua non ci fossero ancora gli scheletri dei morti.
Non mi venne minimamente alla mente che forse essendo tombe visitabili di un sito archeologico, magari tutta quell'acqua si doveva a circostanze casuali, magari qualche temporale eccesivamente forte i giorni prima o cose simili.
Beata fantasia dei ragazzini di  12-13 anni! Quanto la rimpiango quella spontaneità d'immaginazione.
Comunque fu davvero una bella visita che ricordo con piacere, anche se un vero rammarico l'ho avuto; ovvero quello di non essere riuscita ad apprezzare le pitture di una delle più spettacolari tombe del sito a causa della scarsa illuminazione che penetrava nella tomba.
Vabbeh l'importante è averle viste e apprezzate.
Con questo vi lascio per oggi. A presto con un nuovo articolo!