venerdì 11 luglio 2014

Alcuni pensieri letti su libri inerenti la scrittura

Durante i miei studi, che riprenderò con maggiore accanimento visto che ci sono persone convinte  che io non sappia un accidente di niente  nonostante studi  da sola scrittura creativa da ben 10 anni ; ho letto e annotato tantissimi concetti importanti  riguardo LA SCRITTURA.
Non sapendo che articolo proporre questo mese per voi che mi seguite, ho deciso di limitarmi a riportarvi alcuni dei seguenti concetti letti, lasciando a voi il piacere di un'adeguata valutazione.
Dicamo che è un immersione nel pensiero di dei grandi della scrittura.

Il primo di questi pensieri da me letti e annotati è di  Nadine Gordiner premio Nobel 1991

Noi passiamo la vita tentando di interpretare mediante  la parola i segni che ci provengono dalla società, dal mondo di cui facciamo parte. E in tal senso, in questa ineffabile e inestricabile partecipazione, che scrivere è sempre un esplorazione allo stesso tempo di sè e del mondo, dell'essere individuale e colelttivo.


Il secondo che vi riporto è di Roland Barthes l'ha scritto nel suo libro Il grado zero della scrittura che è una delle mie prossime letture)

Non basta sapere pensare o sapere parlare per  per sapere scrivere: la scrittura è un mondo a se.

Ancora Barthes

La scrittura è un linguaggio consolidato che vive in se stesso e non ha affatto il compito di affidare alla propria durata una sequela nobile, di approsimazioni, ma al contrario, di imporre, mediante l'umiltà e l'ombra dei suoi segni, l'immagine di una parola costruita assai prima di essere inventata.
 

  Dal libro Amata Scrittura

La punteggiatura è la visone grafica del ritmo, come le note sulla pagina musicale.

Il ritmo sta anche in quella geometria che lega i personaggi tra di loro.

La punteggiatura è essenziale in un testo ben ritmato.


Dal libro La Cultura del Ronanzo Volume  1

Pensiero di un autore chiamato Hurt:

Le storie sono narrazioni di cose che potevano accadere e sono accadute, le favole sono finzioni di cose che non potevano accadere, i romanzi sono simulazioni di cose che potevano accadere e non sono accadute.

Concetto itneressante dello studioso cinese Jin Shenghtan sempre da La cultura del romanzo

L'opposto creativo dello storico sta nel  manipolare gli eventi per mezzo della narrazione, mentre l'opposto creativo dello scrittore d'invenzione sta nell'escogitare eventi adatti alla narrazione.

Pensiero di Merlin Donald sempre da La Cultura del romanzo

L'Organizzazione della facoltà di immaginare, narrare e misurarsi con ipotesi contraffattuali è stato un passo per lo sviluppo della nostra specie.


Da libro Nel corso Del Testo

Quando si vede un film, si legge una poesi a o un romanzo, si ascolta un brano di musica, la qualità del percorso passionale su cui si viene condotti è la qualità del film, della poesia, del romanzo o del brano musicale. Il percorso passionale, o percorso emotivo, indotto nel fruitore è l'obbiettivo primario di un testo estetico, solo attraverso il successo del quale il testo potrà eventualmente raggiungere ulteriori obietttivi comunicativi - ed è una componente cruciale di qualsiasi testo che abbia componenti estetiche, ovvero che si ponga il problema di interessare il proprio pubblico.

 Beh questo  è quanto per ora^^ Ogni messaggio lo trovo molto profondo e ricco di inseganemnto . Buona lettura^^
Ricordo che io non ho nessun merito sui tali messaggi se non di averli riportati qui e consiglio di leggervi i libri anche se sono molto complicati, insegnano davvero tanto.   
Appnea riesco a tirar fuori le guide dal mio personale macello di libri  estrapolo altri pensieri itneressanti e ve li posto!
 Al prossimo articolo!^^