sabato 8 ottobre 2011

Progetti di Romanzo

Due mesi che non scrivo  su questo povero Blog..

Non vogliatemene, l'estate è passata e i problemi si susseguono a manetta, la stanchezza ogni giorno si fa viva e il tempo  haimè MANCA.

Ma veniamo all'articolo....o meglio questo nuovo proliferare di miei ragionamenti.






Da tempo rifletto sul concetto di Progettazione di un Romanzo.

Ho letto numerose guide per Aspiranti Narratori e tutte offrono buoni consigli su temi da affrontare e non affrontare, su come fare tabelle per lo svolgimento della storia; sulla prospettiva del personaggio, la descrizione, la metrica, la sintassi.

Prestano particolare insistenza su metrica e sintassi materie di cui confesso, non sono per nulla ferrata; tuttavia nessuno  di questi professionisti dice chiaramente come si progetta un romanzo.

Ok  mettiamo chiaro in principio due cose. 1 Probabilmente non lo fanno perchè , come logico; ognuno ha il proprio metodo per progettare una storia; e  2 Perchè se si comincia a parlare di  Progettazione del romanzo, non si finisce più di discutere dell'argomento.

La situazione è complessa, decisamente complessa e confesso; vorrei saperne di più.

Per mio conto poi non so se è giusto. Bisogna prima pensare al o ai protagonisti delineando tuta la loro vita fino all'inizio della storia poi, concentrarsi su DOVE far svoglere la storia. Informarsi sule varie ambientazioni e, se invece vogliamo creare un mondo fantasy pensare attentamente a come organizzarlo questo mondo.

In successivo si fa una tabella degli eventi, poi si ricercano le informazioni che servono, le  si annota in modo da poterle sempre consutare (Eh diciamocelo, è davvero difficile ricordare cose lette i mesi prima .) e infine, procedere passo a passo con il personaggio  dentro al storia.

Questo io lo definisco un progetto generale per una storia, maturato da esperienze di lettura e ragionamenti, però noto che i professionisti cose come questo mio piccolo pseudo schema di progettazione non lo nominano mai nelle loro guide anzi; ho pure letto un opuscolo di un corso di scrittura fatto da un professionista nel quale si legittimava il copiaggio di un idea altrui, modificandola poi ai propri fabisogni.

Inutile dirvi che  la cosa mi ha fatto letteralmente accapponare la pelle. Insomma parliamoci chiaro, la scrittura è un impegno e serio. Se uno deve perdere il tempo a fare la bambinata di prendere un idea altrui ed usarla ai propri fini per creare una storia con delle similarità tanto vale che non  si metta nemmeno a scrivere.

Il progetto di un romanzo è una cosa serissima per il mio umile parere di autodidatta e come tale va preso se no è tempo perso mettercisi al lavoro.

Deve partire da una buona idea. Per esempio se leggi un romanzo di una casa, della famiglia che vive li ecc. ecc. e ti viene l'ispirazione perchè magari l'ambiente ti ha suggestionato e su quella tal scolgiera o tal vallata , vuoi farci un avventura o una storia d'amore, fermati un momento.

Ok ditti il posto mi piace, ma lo voglio davvero identico? Alcuni diranno si e in quel caso ben poco c'è da fare ma per chi invece la risposta è no. Prenda  mano al pc e si guardi qualche bella immagine in rete, rifletta su cosa vuole prima di  partire in quarta. Progetti con calma tutto poi dia il via.

Non nego che leggendo si abbiano un sacco di ispirazioni, succede anche a me leggendo manga, libri, vedendo film, mi è anche capitato e ve lo confesso senza remora  di iniziare una storia con un ambientazione simile al fumetto che stavo leggendo.

Era il periodo della mia ripresa a scrivere dopo anni di totale vuoto. In onore di quel fumetto chiamai il protagonista proprio come nel manga.. Beh, l'idea era originale per carità ma il primo capitolo anche se la storia era un po diversa mi pareva troppo simile al  fumetto. Ebbene, accortami di questa madornale gaf mi sono fermata. E stato un alt dovuto, ho ripreso in mano l'idea e l'ho stravolta. In pratica si,  ome omaggio il primo capitolo è rimasto uguale ma la storia poi si svolge molto altrove da quell'ambientazione iniziale.

Cito questo per farvi notare che avevo voglia di originalità non di una mera copia di un funetto che mi stava piacendo.

Quindi un particolare se vi ispira potete pure prenderlo, rigiralo, utilizzarlo, ma mai e ripeto mai usare un intera idea come dice quel  professionista a mia opinione poco professionale.

L'idea di un romanzo deve essere buona e nascere da noi, non da altri. Più nasce dalla vostra idea più verrà fuori una gran bella cosa.

Ragionare, strutturare, pensare anche al più infimo dettaglio.

Tutto sta nel progetto, la storia parte da li e con la storia parte pure la vita del vostro personaggio.

Sono due dettagli che non vanno mai sottovalutati a mia opinione. Poi ognuno deve fermarsi e fare il proprio progetto utile ai propri fabisogni, ma non si deve mai dimenticare che il progetto è anche  il cuore pulsante del romanzo.

A questo punto una bella citazione letta su un libro dice che: Bisogna saperlo erigere un palazzo e se non si hanno buone conoscenze di edilizia anche il palazzo più articolato può cadere rovinosamente.

Le parole sono chiare e dicono un unica cosa PROGETTARE. Il romanzo è costruzione, non un mero vagare della penna su un foglio di carta.

Mi fermo qui lasciando come al solito i margini di riflessione a chi vuole riflettere sull'argomento. Io non ho conoscenze cosi profonde per  dire si fa così o non si fa così, quello che ho detto in questo articolo è un mio ragionamento. Un uno + uno fatto leggendo, ragionando, scrivendo.

Se vorrete cogliere l'occasione per soffermarvi a riflettere sulla questione, l'articolo avrà già esordito il suo effetto.

                                                                                                                                                        Alla prossima