mercoledì 28 ottobre 2020

Le mie letture di Halloween 2020

 In quest'anno oscuro, bislacco e Disgraziato  non sono riuscita a mettermi a leggere le mie storie gotiche di fantasmi.
Ho come un blocco verso quel libro e non so spiegarmelo così ho deciso di rivolgermi a letture alternative.
Libri, manga  e graphic novel.
 Ho iniziato con un libro  intitolato storie di Luna e Pioggia di Akinari Ueda per poi continuare con un libro chiamato I miti dei celti.
 Entrambi li ho finiti e mi sono piaicuti tutti e due.
Il libro di Ueda racconta storie di fantasmi del folclore giapponese, non fanno paura ma sono impregnate di tristezza, passione e originalità
L'ho trovata una lettura veramente piacevole ed ho gradito molto la piccola biografia della vita dell'autore e le note  storiche a fine volume.
Miti dei Celti invece mi ha aperto una porta sula mitologia celtica che è molto differente da quella norrena.
Qui abbiamo grandi famiglie, guerre, dei e semidei che interagiscono con gli uomini, mentre invece la mitologia norrena con Odino, Thor e Company è incentrata sulle vicissitudini divine e gli scontri tra dei.
Il libro racconta a grandi linee le leggende più importanti facendo capire che il mondo celtico ha una mitologia ben più ampia e davvero poco conosciuta.
Per Halloween poi ho scelto qualche volumetto manga e una graphic novel tutt'ora in corso.
I manga che ho letto per roa sono Inuyasha volumetto 51-52-53-54; Mao volumetto 1, il volume autoconclusivo Bon no Kuni, Rinne volumetto 8 e per finire i volumi 5 e 6 di Il coniglio Nero.
Ho deciso finalmente di rirpendere Inuyasha dopo un drop avvenuto parecchio tempo fa perchè la storia mi aveva stancato per la sua lunghezza, ora riesco ad apprezzarne nuovamente la bellezza della storia e quindi intendo portarla a termine visto che possiedo tutti i volumetti.
Bon No Kuni è stata invece una rivelazione. La storia non brilla per disegni e la trama tende a lasciare alcuni vuoti non chiariti ma riesce benissimo a mostrare i sentimenti dei personaggi e a ricollegare le varie vicende.
Quindi sebbene di uno o due fatti non avremo mai risposte la storia risulta appagante e  da proprio piacere leggerla.
IL conicglio nero è un altro manga che ho sempre letto molto scaglionato e di cui finalmente mi sono decisa a leggere gli ultimi 2 volumi.
Ve lo confesso, mi aspettavo qualcosa di meglio. Pare una chiusura terribilmente affrettata che si,  conclude il cerchio ma proprio mi ha lasciato un senso di insoddisfazione anche perchè la storia si è sempre dimostrata intrigante, nell'ultimo numero appaiono personaggi mai visti e non dico altro per evitare ulteriori spoiler. 
Quindi SI al finale ci si arriva e chiude il cerchio ma è come se avessero saltato una marea di tappe che invece andavano indagate.
Mi piace ma non gli conferisco un volto alto a quest'opera.
Veniamo ora a Mao la nuova opera della amestra Rumiko Takahashi.. Ehmm alcune cose dei personaggi appaiono interessanti, ti poni domande ma..Ho come sentito che non ci fosse la passione di un tempo.
Spero che sappia sorprendemri in futuro ma per ora davvero è l'opera della maestra ruminko che mi ha preso di meno sebbene ci siano molti elementi già dal primo volume che promettono una trama intrigante.
Veniamo ora a Rinne; che dire.. il solito manga simpatico ma povero di tutto. Mi ricorda un po' Lamù ma senza tutti gli arrapamenti di Atharu Moroboshi. 
E una commedia e penso che ormai continui su questa linea per tutto il suo arco narrativo anche se mi piacerebbe che la storia presentasse qualche elemento in più a livello di trama.

Veniamo ora alle letture in corso.
Di libri sto leggendo Ombre nella notte di Tess Gerristen e il volume 1 di Nevernight alla cui costina ahimè è capitato un tragico incidente e ora sembra masticata da un topo.. in realtà ci ho urtato io  senza accorgemi per diverso tempo e la carta in cima alla costina si è sbrindellata, ho dovuto togliere quel pezzettino che era orripilante e così mi trovo la bellissima sovracoperta un po' danneggiata.. Me tapina!
Vabbeh pazienza.
Di graphic novel ho in Lettura Billy Nebbia il dono dell'oltrevista. E una graphic novel veramente strana e a tratti grottesca e fantasiosa ma lo stile, l'impaginazione e quel disegno un po' poco dettagliato mi stanno piacendo.
Bellissimo l'uso delle chine che l'autore fa,  personalmente se volete qualcosa di originale ve lo consiglio.
Di manga invece sto leggendo il richiamo di chtulhu disegnato da gou watanabe e ho da iniziare il volume autoconclusivo Il pittore visionario di go nagai.
Tornando un momento ai libri in corso di cui non vi ho detto nulla...
Del libro Ombre nella notte ho letto i primi 2 capitoli e le atmosfere mi stanno piacendo molto. Beh casa infestata dice tutto! 
Nevernight a tratti è grottesco e con un linguaggio davvero volgare a volte ma le note che l'autore inserisce nel libro sono adorabili.
E una saga strana, Violenta, grottesca, volgare spesso ma anche simpatica e la lettura stranamente prende.
Io nella letteratura non amo il violento e il volgare e odio profondamente il sesso esplicito eppure in questo testo riesco a sopportare le varie brutture che appaiono; credo sia merito anche delle note dell'autore che alleggeriscono l'atmosfera.
Beh questo è quanto.
Al ciclio di Novembre!
 Buon Halloween a tutti!

lunedì 19 ottobre 2020

Rune e Tarocchi celtici.

 Sulle rune e sui tarocchi c'è veramente tanto da dire.
Entrambi gli strumenti di divinazione sono in utilizzo ormai da secoli.
I "semi " dei tarocchi (Ovvero: coppe, spade, denari, bastoni) pare nascano in antico egitto, i primi veri mazzi di tarocchi come li conosciamo noi pare che nascano attorno al 1375.
I tarocchi si suddividono in Arcani Maggiori e Arcani Minori.
La parola TAROCCHI pare che sia stata coniata attorno al 1516 e che in quel secolo e per quelli dopo, la divinazione tramite carte fu in uso presso papi e persone comuni.
Per molto tempo per fare la divinazione tramite cartomanzia; si utilizzarono carte normali ma verso  gli inizi del 1800 nacquero una serie  società segrete che attribuivano la nasicta dei tarocchi agli egizi collegandoli a nozioni astrologiche e imputandoli addirittura ad Ermete Trigmegisto ( spero di averlo scritto bene il nome),  altri li correlavano con il cristianesimo, facendo relazioni tra Gesù cristo la passione e la numerologia.
Nei secoli ci furono molte persone che studiarono i Tarocchi e le loro origini, i loro significati e la magia che si credeva possedessero in quanto strumento di divinazione ma l'anno più importante per questa... Definiamola materia, fu sicuramente il 1800 con il fiorire appunto di società segrete e persone che praticavano la cartomanzia di mestiere.
I tarocchi celtici sono un incontro tra la cultura celtica e i tarocchi.
Sono relativamente recenti perchè Il rinascimento celtico è avvenuto  più o meno negli anni 70 del 900 anche se alcuni lo dichiarano verso la fine del secolo 1800 ed è molto legato alla letteratura.
I tarocchi celtici sono strettamente collegati alla mitologia celtica e alle piante , alle grandi guerre compiute nella mitologia celtica dai tuata de danan.
Una nota: Non confondete la mitologia celtica con quella norrena sono differenti.
La mitologia norrena comprende il ciclo dei nibelunghi con thor e co. e quella celtica è incentrata su un popolo chiamato tuata de danan dove ci sono relazioni tra eroi, dei e grandi guerre.
I tarocchi celtici riportano personaggi e piante legate all'antico culto dei duridi come la quercia e il sorbo.
Sono suddivisi  così; Arcani maggiori legati alla mitologia dei tuata de danana  e Arcani Minori legate alle etnie ed ai popoli vissuti in irlanda.
Prima dei tarrocchi la culura celtica usava le rune.
Il loro utilizzo è antichissimo ma non sono irlandesi, alcuni ritrovamenti archeologici pare che le collochino come derivanti dalla cultura etrusca poi passate in germania, poi presso i vichinghi e i celti.
Dovete sapere che le rune sono un antico alfabeto che pare si sia cominicato ad usare tra i celti e i popoli germanici.
La più antica collezione di rune porta il nome di Futhark Antico.
Nella cultura nordica le rune sono  sinonimo di saggezza, sia vichinghi che  celti le tenevano in grande considerazione e i druidi le utilizzavano per la divinazione
Le rune sono usate tutt'ora per divinare anche se in confronto ai tarocci le si può considerare più di nicchia.
Le rune sono  24 e vengono suddivise in 3 gruppi. Sono di pietra e vengono incise o dipinte sopra.
Alcune persone attirbuiscono anche la creazione delle rune agli etruschi e questo per via del già citato alfabeto, perchè pare esistano delle somiglianze tra alfabeto runico e quello etrusco.
Stando alla leggende le rune sarebbero state donate agli uomini da Odino ma inizialmente esistevano anche delle rune malvage che vennero poi distrutte.
Beh questo è quanto.
 Quando ho iniziato questa ricerca non pensavo che avrei scoperto tante curiosità interessanti,  e confesso che leggendo  tanta storia delle rune mi è venuta voglia di cercarne da acquistare; magari potrebbe essere il mio autoregalo di natale.. chissà!
Spero che questo articolo vi piaccia e vi sia risultato interessante. Alla prossima!
PS Se volete fare ricerche per conto vostro io tutte le info le ho recuperate in rete.
 

domenica 4 ottobre 2020

Halloween tradizioni e piante

 Ciao a tutti eccoci con il primo articolo di laboratorio per i 3 mesi in festa. Come sapete scriverò 3 post al mese su tutti i miei 5 blog fino a fine dicembre. 
 
Ma partiamo subito!
Come sicuramente saprete Samhain ovvero hallowen è una festa nata 3000 anni fà e ai tempi erano i druidi a festeggiarla con riti e sacrifici. Non ho trovato molte informazioni sulle piante che utilizzavano i druidi durante questi riti, sicuro è che si usavano sorbo e vischio e muschio, si bruciavano le erbe, si invocavano gli dei e si accendevano grandi pire infine si facevano banchetti e i bardi pare si fronteggiassero in gare poetiche narrando leggende di dei ed eroi, poi la gente rientrava nella propria casa e si dice lasciasse un fuoco acceso tutta la notte davanti alla dimora contro gli spiriti maligni.
Era una festa di fine  calendario e di rinascita perchè i celti usavano il calendario lunare.
A seguito vi narrerò un po gli utilizzi storici delle 3 piante che vi ho citato, tutte le fonti sono prese online quindi potrete trovarle e ampliare la vostra conoscenza molto facilmente.
 
SORBO
Il sorbo è una pianta arborea che fa dei bellissimi frutti rossi a grappolo, ne esistono diverse varietà in natura che variano per colore e aspetto.
Alcune specie sono commestibili altre no.
Il nome latino è Sorbus e fa parte della famiglia delle  delle rosacee o rosaceae come lo scrive wikipedia.
Pare che alcune varietà di sorbo nei secoli passati fossero utilizzate in cucina ma ai giorni nostri si è perso quasi totalmente l'utilizzo di questa pianta nel nostro menù.
Ho letto ricette di marmellata di sorbole e di liquore di sorbole, stando ad alcuni articoli  il frutto di sorbo sarebbe ricco di vitamina c e dal sapore un po' acidulo.
E somiglierebbe un po' alla mela e  alla pera come aspetto.
Questa pianta fruttifica a ottobre ma ho letto che i frutti vengono raccolti e consumati solo quando sono molto ma molto maturi,
Su un sito ho letto che anticamente i frutti essiccati si usavano anche per creare farina e fare il pane.
I frutti di sorbo fin dall'antichità sono usati in erboristeria, il succo per le pelli grasse e i frutti per le proprietà astringenti e diuretiche.

VISCHIO

Il vischio è sempre stata una pianta considerata sacra e portatrice di fortuna.
I druidi la usavano per allontanare gli spiriti maligni pare; bruciandone le foglie, sembra che lo si raccogliesse in date precise e da plinio veniva considerata una pianta che guarisce tutti i mali.
Oggi il vischio è considerato una pianta con proprietà antitumorali e ho letto che si usa anche nelle terapie post chemioterapiche però non so dirvi niente di più preciso.
Il vischio è anche una pianta altamente tossica quindi si può assumere in dosi  davvero  minime e il suo dosagio è difficile quindi meglio non fare colpi di testa e usare questa pianta da soli, rivolgersi a specialisti.
 Ci sono numerose leggente riguardanti il vischio, alcune lo considerano  disceso dai cieli, altre l'acqua delle querce è una che riguarda freya loki e Balder.
 
MUSCHIO
 
Il muschio è una piccola pianta che fa un manto tipo erboso.
Cresce nelle aree  boschive  e vicino ai corsi d'acqua ed è considerata una specie che ha risproduzione assessuata.
Devo dire che le mie ricerche su google per capire quali utilizi  gli antichi ne facessero ha prodotto risultati veramente bislacchi e poco riconducibili agli utilizzi druidici che rimangono quindi un mistero per me.
Da che ho capito e letto pare che il muschio  si utilizzasse per profumi (cosa che avviene tutt'ora con il famoso muschio bianco)
Poi che venisse usato dalle donne romane durante il "ciclo" e che sempre i romani lo utilizzassero al posto della carta igenica...
Veramente bislacchi questi usi ed è un peccato non aver capito con certezza quale fosse l'utilizzo che ne facevano i druidi.
 
Termino qui^^ sperando  di avervi divertito e incuriosito. Alla prossima!