sabato 14 maggio 2011

Argomenti scientifici e storici possono essere un modo per immaginare?

Alla domanda del titolo rispondo..Perchè no!



Perchè scieza e storia devono essere classificate unicamente come "noiose" quando invece nascondono tanti modi di immaginare.

Ad esempio; in un libro si può parlare di un fiore; o di una medusa, o di Cesare. Quando si legge di queste cose, inevitabilmente ci vengno alla mente immagini di quel dato evento che stiamo leggendo, naturalmente se questo ci incuriosisce.

In quel momento immaginiamo, la vita e  gli incontri della medusa negli oceani o le battaglie di Cesare nell'anica Roma; anche questa è immaginazione è fantasticheria, quindi perchè tacciare subito un libro scientifico o storico come noioso?

Anche con queste letture è  possibile divertirsi e immaginare. Pensiamoci; Un  palazzo con i suoi decori, i personaggi che vivevano in quel luogo; la vita nei secoli passati.

Certo la lettura è un pochino più concentrativa di  certi autori sciacquetta che non sto nemmeno a  nominare, ma ne vale la pena perchè apprendi, ti diverti e immagini.

Ci sto pensando da lungo tempo, il bello del leggere è l'immaginare; il negativo dello studio è il concetto del doverlo fare per forza; ma se studi cose che riescno a farti immaginare anche lo studio può diventare un gioco divertente.

Prima si potrebbe leggere e poi immaginare qualcosa di divertente e rileggere e ripetere il testo poi.

Queste naturalmente sono mie idee,  nate da una riflessione; ma penso che sostanzialmente Il vero problema dell'affrontare un testo scinetifico oltre alla classica difficoltà di lettura sia anche nel fatto che non sappiamo prendere il testo con il giusto spirito.

Io dalla mia direi di leggersi un po' alla volta questi testi e lasciare che l'immaginazione corra. Apprendere con calma , senza porsi troppi eccessi.

Come già detto altrove  sempre su un mio blog: è come vediamo le cose che genera la differenza.



 A seguito lascio una piccola poesia.



Colori visti, Colori sognati





Vedere tutto.

Non vedere niente.

L'occhio ha parte della visione del mondo

L'occhio che alberga nella nostra mente è colui che ci da la visione delle cose.



Vedere tutto con occhi non velati,

percepire l'immesità che l'occhio comune vede;

percepire il dettaglio che l'occhio della mente vede...

Connubiarli;

per una nuova visione.



La vista,

La vista della mente,

Un prisma di colori che genera l'immaginazione.