lunedì 5 gennaio 2009

Stati d'animo

Oggi mi sono soffermata a pensare su una cosa normalissima.

Noi appassionati dello scrivere riflettiamo i nostri sentimenti all'interno dei nostri racconti. Questo influisce spesso sulla loro evoluzione.

Ebbene mi sono domandata: in che misura?

Pensandoci ritengo che la risposta sia; in notevole misura. Da una parte la ritengo una cosa meravigliosa ma dall'altra mi viene la perplessità che questa " riflessione dello stato d'animo nel racconto"  possa portare ad un paradosso all'interno del racconto.

La mente va a ruota libera quindi dare un equilibrio agli eventi tenendo conto anche del proprio stato d'animo, mi risulta un po complessa come logica.

Ma come tutti sappiamo quando si scrive l'equilibrio degli eventi diventa una cosa automatica del nostro istinto di scrittore, che ci porta in primis a rendere la storia il più veritiera possibile.

Ed ecco la patata bollente del discorso. Paradossi e Realismo.

Personalmente reputo che il realismo possa trovarsi anche in un paradosso. Poniamo ad esempio una scena da film. C'è il classico eroe in crisi, la fanciulla in pericolo e l'innamorato della fanciulla che è diventato un mostro.

Ora il pensiero di una scena simile fa sorridere e uno si dice ma che ca......... io invece mi sono domandata se i sentimenti dei personaggi, i loro pensieri sono realistici, perchè anche una scena paradossale non può risultare realistica?

Al giorno d'oggi soffocati come siamo tra thriller pieni di psicotici, fanciulle violentate che pensano al suicidio e prestanti ma poco congeniali Detective tutti impegnati nello scoprire i segreti dei cadaveri, riteniamo realistico più questo genere di eventi che nè la storia del classico eroe. A mio parere però entrambi i tipi di racconto sono paradossali ed entrambi al contempo hanno il loro realismo.

Quindi entrambi hanno la loro veridicità, tutto sta nel vederli dalla giusta prospettiva. Poi però è anche vero che alcune sequenze da film sono assurde, ma i film non sono libri e sopratutto non danno le stesse sensazioni della lettura di un racconto.

Mhh mi fermo quì. Il discorso è complicato e non ho le basi culturali in letteratura e cinematografia per scendere nel dettaglio.

Passo la riflessione a chiunque abbia voglia di pensarci un po su XD