lunedì 18 marzo 2024

La collezzione artisitica di Monsignor Basso

 Michele Basso era un prete che prestava servizio in Vaticano se ho capito bene.
Quest'uomo aveva un incredibile galleria di pezzi d'arte la cui provenienza rimane ignota.
Si dice che possedesse 70 pezzi d'arte che spaziavano dai reperti archeologici, alle statue finemente scolpite sia in pietra che in legno a quadri  ritenuti molto preziosi.
Alcuni di questi pezzi sono dei falsi realizzati si crede ai primi del 900 ma il prete non ha mai chiarito dove abbia preso le opere.
Quando la collezione fu scoperta e i giornali ci ricamarono sopra e sembra che il vaticano ebbe grossi grattacapi, così quando il prete è morto nel 2023  hanno deciso di mettere le opere sottochiave nascoste non si sa dove. Alcuni vociferano un una stanza sotto san pietro.
Un dubbio interessante sollevato dai Media era se la collezione  fosse stata regolarmente acquistata oppure ottenuta con " altri mezzi" come donazioni da chiese ecc.
Lo stesso monsignore si trincerava nel silenzio sostenendo solo che la sua collezione era del tutto regolare; si dice che fosse uno studioso e appassionato d'arte in vita e che essendo custode del vaticano magari avesse  ricevuto queste opere in dono.
Di certo non si sa nulla oltre al fatto che il vaticano ha chiuso sotto chiave la collezione e che la segreteria del vaticano si è assunta il compito di fare chiarezza.
Si rivelerà il solito telo della dimenticanza e queste opere finiranno nel dimenticatoio o ne sparemo qualcosa in più il futuro?
Il mistero è tutto ancora aperto vista la rendente morte del prete.
Un particolare interesse c'è per il vaso etrusco  di sua proprietà che è la copia di uno dei pezzi archeologici etruschi più preziosi d'italia ; questo vaso pare sia stato scoperto  in uno scavo illegale a cerveteri nel 1971; ebbene sembra che la copia ppartenente a monsignor basso sia antecedente al ritrovamento dell'originale.
Dato che il vaso  ritenuto originale ha avuto una vita travagliata dal suo ritrovamento, ora si hanno dubbi su quale sia l'autentico e quale il falso.
Solo gli esperti sapranno dirlo, quindi ai posteri l'ardua sentenza.

Ho scoperto questo articolo per caso e devo dire che trovo abbia tutti i connotati per durare molto a lungo senza contare che non sono riuscita a trovare informazioni sulle oepre pittoriche e scultoree possedute da questo monsignore.
La domanda che per prima mi è sorta è stata: Sarà qualche opera antica considerata dispersa dai tempi della seconda guerra mondiale?
So bene che questa domanda è una mia personalissima illazione senza alcun fondamento dato che su questa collezione e su cosa contiene non ho trovato un bel nulla; ma reputo affascinante l'ipotesi e che conferisca al ruolo di questo prete un qualcosa di romantico stile indiana jones.
Romanticismo e fantasia due " brutte ma anche belle bestie" che conferiscono a questo mistero reale un che di romanzesco.
Spero davvero che la verità venga rivelata e anche che si documenti la bellezza di queste opere e la loro storia magari in un documentario in televisione.
Per ora dobbiamo accontentarci della notizia ma trovo che il dire " ci piace così"; sia un buon modo per dare tutto il fascino che merita questo mistero.
Realisticamente parlando però è probabile che le prime vere notizie su questa storia ci arriveranno tra tanti anni; tra le analisi, i restauri, le indagini, le valutazioni e tutto il resto.
Beh faremo in tempo a rientrare tra i misteri storici sia io che scrivo che voi che mi state leggendo.
E con questo vi saluto carissimi lettori,
Alla prossima!