Cercando con google immagini mi sono addentrata a visionare un sacco di quadri dedicati ai fantasmi.
Immagini grottesche, immagini che anche se trattano un tema creepy ispirano simpatia, immagini che definisco ambigue.
Esattamente come l'arte anche nella scrittura il panorama dedicato ai fantasmi è molto ampio sopratutto se leggiamo storie del periodo gotico (fine 800).
Nei tempi moderni la narrativa ha quasi bellamente scartato il tema fantasmi in veste di cruenti omicidi, mosri assatanati ecc. ma sebbene relegati in un angolo il tema fantasmi ha sempre suscitato il suo interesse.
Il perchè è per come non li tratterò in questo articolo poichè ne ho scritto uno già abbastanza esaustivo su Petali l'altro mio Blog.
Quel di cui voglio discutere qui è l'ampiezza della forma artistica dedicata a questo argomento.
Anime, Film, libri, dipinti, gadget.. Davvero i fanatsmi si può dire che siano ovunque anche sulle nostre tavole quando per halloween ci cuciniamo qualche bel biscotto a forma di fantasmino .
Questo è bello perchè si da atto ad una forma di espressività che non si contiene in canoni prescritti.
Nei quadri di fantasmi è bello notare la gamma di colori e sfumature utilizzate e la prospettiva fantasy che molti hanno.
Lo stile del disegno varia così come il tratto e la capacità di creare un chiaro scuro che funzioni.
In molti usano il blu per rendere il fantasma e l'atmosfera che trasmette, altri si concentrano sul nero, bianco e grigio, il risultato però è sempre affascinante.
Poi ci sono i quadri più datati che danno alla figura del fantasma un che di umano e mescolano questa apparizione o a a colori viviaci che simboleggiano la vitalità delle persone o a toni cupi e freddi per simboleggiare decadenza e morte.
Con i quadri di fantasmi si va molto ad emozioni che suscitano ma dietro ognuno di essi c'è un sapiente ragionamento.
Nelle storie il bello è il buon uso dell'atmosfera generata dal fantasma stesso e il tutto con eleganza senza utilizzare brutture violente o a base sessuale come invece avviene nei libri moderni purtroppo.
La scrittura in una storia di fantasmi scorre con eleganza lasciando in chi legge tensione e fascino che permettono di arrivare a conclusione della storia soddisfatto dall'aver aspirato a pieno le atmosfere e aver ammirato il sapiente costrutto della storia creato dall'autore.
La figura del fantasma in sè, ha una carica di estro praticamente unica e questo perchè scegli il tema e poi ti rendi conto di quanto puoi spaziare.
Non ci sono limiti con i fantasmi, l'unico limite è dato dal voler creare qualcosa che abbia un contesto concreto ed un certo realismo.
Quindi se vuoi creare una storia concreta e paurosa sai i limiti non detti che non vanno superati; se invece vuoi qualcosa di paradossale e affascinante al famoso limite invalicabile dato dal relalismo, lo scavalchi e continui a narrare fino a dove la tua creatività ti porterà.
Ma il fascino della scrittura è anche questo, riuscire a superare un limite con eleganza, e fare in modo che il fantasma di cui stai scrivendo sia unico.
E con questo concludo per questo secondo aggiornamento. Alla prossima!
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