Eccoci al terzo articolo del ciclo di ottobre anche se siamo a Novembre.
Eh si sono in ritardo come sempre.
Oggi parliamo di Franz Anton Mesmer, un uomo nato nel 1734 e morto nel 1815.
Un uomo strano, Un medico e questo già la dice lunga su che genere di persona era.
Durante la sua vita diede vita ad un movimento chiamato mesmerismo che decadde alla sua morte.
Pare che in giovinezza fu valletto di un vescovo che lo istrui nella musica nella caccia e che pare scoprì le sue doti da rabdomante.
Studiò poi a Vienna in un seminario ma rifiutò di diventare prete e prese un dottorato in filosofia, matematica e fisica.
Da qui il vescovo che lo aveva preso come protetto lo mandò a dstudiare all'università di Vienna dove studio Diritto e si laureò.
Essendo una persona molto curiosa si interessò di tanti argomenti e si avvicinò alla massoneria e all'alchimia.
Da qui decise di studiare medicina e pare che si laureò con buoni voti ma lui non fu soddisfatto dei suoi risultati.
La sua tesi di laurea riguardava l'influenza dei corpi astrali sulla salute umana, fu sempre convinto che lo abbiano promosso per cortesia.
Successivamente strinse amicizia con Maria Anna Von Bosh che ins eguito divenne sua moglie e lo introdusse diciamo nella società dell'epoca facendolo vivere nel lusso.
Strinse amicizia con un giovane Mozart che pare guarì da un dolore al collo con il solo calore delle mani, da questa amicizia strinse rapporti stretti con tutta la famiglia di Mozart.
Ebbe alcune controversie con un prete un certo Maximilian Hell un gesuita che rifiutava le sue teorie sul magnetismo animale.
Era una teoria che si basava sul magnetismo e su un fluido universale.
Inizialmente Mesmer usò dei magneti per cercare di guarire i suoi pazienti, un giorno che non li aveva provò con il tocco delle sue mani e pare che la sua paziente guarì.
In seguito a questi successi la moglie gli disse di non limitarsi a lavorare nell'ospedale in cui lavorava, decisero insieme di trasformare la loro casa in una casa di cura e qui il medico-guaritore pare che guarì con il suo tocco paralisi, gastriti, tremori, febbri, insonnia e altre malattie.
Fece numerose sperimentazioni e viaggiò a Zurigo, a Berna e a Monaco, si convinse che il corpo aveva un fluido interno e che ristabilire l'equilibrio del magnetismo aiutava a guarire.
Si inventò La tinozza magnetica, una tinozza piena di acqua magnetizzata che costrui con l'aiuto di suo padre e in cui pose le sue mani, pare che grazie a questo mezzo curò ben 9 persone.
Pare che lui non considerò mai le sue capacità come soprannaturali; si cimentò a tentare di guarire una bambina cieca ma fallì e questo gli causò un forte scandalo che lo spinse a trasferirsi a Parigi dove sembra ottennte un grande successo.
La francia ai tempi era molto affascinata dall'alchimia, dallo spiritismo e dalla magia ma a lui questo non interessava voleva solo essere riconosciuto per le sue teorie scientifiche.
Non ottenne il risultato sperato e infati i medici della societò reale di medicina e gli studiosi dell'accademia delle scienze lo trattarono con una certa reticenza che lo irritò.
Decise tempo dopo di lasciare Parigi lasciando i suoi malati che andarono in subbuglio, venne chiesto l'intervento di Maria Antonietta ma la regina essendo in lutto non potè intervenire, fu il re ad agire al suo posto e Mesmer che non aveva un buon francese, inviò una lettera alla regina per ringraziarla ma venne travisato e la regina rimase offesa.
Si trasferì in un comune francese del belgio dove venne invitato a lavorare in una clinica.
Ebbe molti oppositori alla sua teoria scientifica e alle sue doti, si tentò anche di detronizzarlo nel 1784 ma nulla ebbe successo e nel 1833 la sua teoria venne riconosciuta.
Nel 1794 decise di recarsi in Svizzera per produrre un Elisir ringiovanente, pare che funzionò e così tornò anche nel 1799.
Nel 1802 tornò per la terza volta ma l'elisir non produsse effetti pare che sul ritorno incontrò una zingara che gli predisse la sua malattia e la sua morte.
Tornato a casa Vienna visse godendo dei vari successi che la sua teoria stava riscuotendo, nel 1811 gli proposero una cattedra ma lui rifiutò.
Poi una mattina anni dopo una cameriera gli disse che un canarino che aveva era morto, lui lo interpretò che era il segnale che la profezzia della gitana incontrata anni prima si stava avverando, quindi decise di mettersi a letto e aspettare la morte che pare sia avvenuta poche ore dopo.
Nella sua vita scrisse diversi libri cercando di far affermare la sua teoria e ancora oggi viene ricordato.
E questo è quanto. Al prossimo articolo tra pochi giorni!
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