venerdì 20 marzo 2009

Perchè?

Cosa interessante in scrittura, sono i Perchè?

Perchè quel personaggio fa quell'azione? Perchè si comporta a quella maniera? Perchè il mondo lo tratta in quella data maniera?

L'immaginazione è un campo infinito a mio parere però tutti sappiamo che necessita di una struttura; ecco io credo che quei perchè che ci domandiamo siano il fondamento di quella struttura, solo che a volte il porsi tutti questi perchè ti blocca nello scrivere ed è una noia, una grandissima noia eppure, sono necessari perchè senza i perchè non si ha una storia.

Argomento difficile , forse il più dificile di tutti ma risulta anche interessante, permette di porsi parecchie domande e al contempo di strutturare qualcosa di bello.

C'è chi ritiene tali argomentazioni astruse o prive di significato eppure qualsiasi guida per aspiranti narratori dice che la cosa basilare per uno scrittore è porsi le giuste domande al momento giusto.

A questo punto c'è da domandarsi se abbia ragione la media della gente oppure il personale specialistico,  oddio la risposta vien da se con la domanda ma allo stesso tempo ci fa chiedere quanto davvero ci si possa fidare di quei dati consigli.

Lo scrivere per ognuno di noi è differente, c'è chi lo considera un allegro passatempo, chi lo odia credendo che la scrittura sia qualcosa per una razza di "alieni" distanti dalla gente comune migliaia di anni luce e , c'è chi la ama moltissimo e chi si considera un professore senza esserlo poi, ci sono i professionisti quelli veri e autentici, loro stessi dibattono continuamente sulla scrittura e sul giusto modo di scrivere ma, ragionando alla fine la risposta più giusta credo che sia che la scrittura è diversa per ogni persona e per ogni persona necessita di un data maniera di struttura e lavorazione.

Personalmente ammiro gli scrittori escluso uno che trovo scriva in maniera eccessivamente volgare ^^" e la volgarità intrisa di sesso è una cosa che aborro totalmente in scrittura, la trovo ripugnante senza mezzi termini, poi comprendo la parolaccia nella situazione difficile ma lo scrittore in questione ne fa ampissimo uso rovinando così irrimediabilmente la storia, francamente non so come faccia a piacere a tante persone bah.... i gusti sono gusti dice il detto e come tali bisogna accettarli.

Tornando in discorso; come dicevo io ammiro gli scrittori per la loro innovatività e la capacità di saper rendere alla perfezione gli eventi. Ognuno di loro traspone i propri sentimenti in una storia, spendendo moltissimo tempo per rendere a dovere gli eventi e per far si che siano apprezzati dal pubblico.

Ognuno di questi eventi pone lo scrittore di fronte al dilemma del "Perchè" e dell'equilibrio del raconto, già perchè un singolo evento o una singola parola del personaggio, può far piombare la storia nel caos, questo equilibrio si basa appunto sui "Perchè" quindi  porsi queste domande è necessario e utile ai fini dell'equilibrio e dell'armonia della storia.

Mi fermo perchè non saprei proprio essere più profonda nel concetto di così , non sono un esperta e quindi non sono in grado di dettagliare il necessario utilizzo della domanda "Perchè?" tuttavia di una cosa sono convita ovvero che  scrivendo è inevitabile tale domanda e che bisogna dargli il giusto grado di importanza senza ignorarla.

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